Sogno in bianco e nero, altro che Inception.

Premessa:
Avete visto? Diversamente dagli anni passati, si è "zompato" il consueto post sulla polemica nel festeggiare San Valentino… Vabbuò, ma chi prendo in giro? Come successo nel recente passato, avevo pochi motivi per riprendere carta, penna e calamaio virtuale per rimettere mano qui sul blog.

Più che altro in questo mi affido all'ispirazione, che spesso mi coglie durante la fase REM. No, non ho sognato senza l'apporto di colori, come se fossi in un vecchio televisore con cui puoi cambiare canale solo attraverso una manopola, sperando poi che il canale si sintonizzi bene e senza strascichi di nebbiolina.
Semplicemente ho sognato il capitano della Juventus: Alessandro Del Piero!

Non ne conosco bene il motivo, ma il sogno inizia con me e mia sorella in viaggio per Torino col treno. La parte durante il viaggio la salto direttamente, e ci ritroviamo allo stadio dove la Juve si allena di solito (non eravamo a Vinovo però), e gli inservienti dello stadio, ci fanno assistere agli allenamenti dicendo che eravamo gli ultimi che potevano farlo, e che poi avrebbero chiuso le porte.
Non so bene neanche qui, ma piuttosto che assistere dalle gradinate, ci ritroviamo in una specie di corridoio, con molte finestre a scorrimento, altre con le tapparelle chiuse, e quasi nessuna che si manteneva da sola. 
In campo non c'erano però i giocatori della Juventus, c'era solo Del Piero, e giocava con persone qualsiasi, ognuna con maglie diverse (quasi tutte in stile anni '80), e c'erano anche diversi ragazzini.
Mi sa che quel giorno assistevamo ad una partitella così tanto per, e che tutte quelle persone in campo (un campo da calcio a 7, o calcio a 8) erano vincitrici di qualche concorso.

Il risultato alla fine non so manco quale fosse, ma sta di fatto, che alla fine della partita, Del Piero si offre ad autografi e foto con i fan, e mia sorella mi chiede quindi di farle una foto con Alex.
La cosa che inizialmente mi disturba è che sono senza macchina fotografica, e il mio cell non è assolutamente decente per fare qualche foto degna di nota, allora mi faccio prestare la macchinetta digitale da Carmine, un mio amico e compagno universitario che però è tifoso del Napoli, e non so neanche che ci faccia lì…
Altra cosa che mi disturba è che una volta abbrancata la macchina fotografica, non riesco a fare una foto decente a mia sorella e Del Piero, perché ogni tanto si metteva in mezzo qualche altro fan per farsi fare la foto.

In tutto questo, dopo svariati tentativi riesco nell'intento, provo a farmi la foto anche io, ma è troppo tardi, Del Piero se ne doveva andare, e quindi avevo perso la mia occasione che chissà quando si sarebbe ripetuta…

Più tardi mentre eravamo in attesa di non so cosa in questo corridoio che affacciava sul campetto, arriva tipo un magazziniere che mi consegna un foglietto con su scritto di presentarmi il 4 luglio 2011 lì allo stadio, poiché il 7 avrei partecipato anche io a quella specie di partitella con Del Piero a cui avevo assistito poc'anzi.
Ottimo! Incredibilmente l'opportunità di immortalarmi assieme ad uno dei miei idoli calcistici si è presentata in men che non si dica!
Tutto contento ritorno in stazione assieme a mia sorella, mi soffermo a controllare i giornali in edicola, e… un impellente bisogno di andare a fare pipì in bagno, mi sveglia da quel che stavo sognando.

Peccato però! Avrei voluto chiedere ad Alex se mi avrebbe potuto far conoscere anche sua moglie Sonia…

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