Il sogno premonitore a sfondo calcistico

Anche in passato mi capitò di averne qualcuno, ma diversamente da questo, non li annotai…

Sono fuori lo stadio Santa Colomba, e incontro il mio vecchio mister alla Ferrini, Mr. Pellegrini che mi dice che proprio lì ci sarà un’amichevole con il Manchester City e la sua squadra attuale; addirittura verrà Balotelli, e mi chiede quindi di partecipare. Io accetto, pensando di giocare a 11 sul terreno del nostro stadio comunale.

Il giorno della partita mi presento, nello spazio antistante lo stadio, tra botteghino e pompa di benzina, e il mister subito mi dà la maglia numero 5 gialla, la stessa identica maglia che indossavo quando giocavo con la Ferrini e poi, dopo aver consegnato le altre, ci si dà nuovamente tutti appuntamento negli spogliatoi.


La cosa strana nel sogno, è che prima di riuscire a trovare la strada per gli spogliatoi all’interno dello stadio (molto più grande di quanto immaginassi), trovo altri 2-3 campetti di calcetto tipo Palasannio, per poi scoprire che sia Palasannio che Santa Colomba erano uniti tra di loro per via sotterranea, e gli spogliatoi quindi sono al Palasannio; ben presto vengo anche a sapere che anche la partita si svolgerà lì e invece di essere a 11, è di calcetto.

Il mister, visto che sono il più “anziano” tra i giocatori, mi consegna anche la fascetta da capitano. Si scende quindi in campo.
Immediatamente c’è un’azione d’attacco e visto che a calcetto spesso è impegnata tutta la squadra nella manovra, mi ritrovo sulla fascia sinistra a tu per tu col portiere avversario, con la punta del piede sinistro tiro più forte che posso e ne esce una traiettoria imparabile.
Andiamo avanti quindi, però nel corso della gara, Balotelli, svogliato come non mai, riesce a fare veramente poco, e nonostante tutto serve un assist ad un suo compagno e la partita finisce quindi sull’1-1.

Alla fine negli spogliatoi veniamo a sapere che quello in campo era solo un sosia di Balotelli, e inizia a serpeggiare il malumore tra gli altri componenti della squadra.
Mi faccio la doccia e dopo saluto e ringrazio il mister Pellegrini dell’opportunità datami e per aver pensato a me.
Stranamente il tabellone luminoso del campo riporta anche i risultati dei primi minuti della mia partita e delle altre squadre nel girone su Hattrick…

Tanto che si è fatto tardi, non mi sono reso conto che mentre eravamo negli spogliatoi, al Santa Colomba fervevano i preparativi per il concerto di Laura Pausini, la cantante preferita di mia sorella.
La chiamo immediatamente (in quel momento lei era a Napoli) e lei mi richiama per sentire qualche minuto del concerto via cellulare.
Il sogno si interrompe qui.

Il sogno è stato premonitore perché nel pomeriggio dopo quasi 2 settimane di inattività sono stato chiamato per giocare una partita a 7 (perfetta sintesi tra calcetto e a 11), e anche per il risultato dell’anticipo Juventus – Roma finito poi 1-1 con vantaggio bianconero e pareggio giallorosso.

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