Anche io ho un pusher…

…solo che il mio spaccia libri fotocopiati!

Lunedì scorso (non quello di questa settimana), andai a Napoli alla mia università per seguire il corso di Letteratura per l'infanzia, un esame che mi ero messo tra quelli a scelta per il piano di studi; un esame che tratta anche di fumetti e manga, quindi perfetto per me che ci sguazzo allegramente in questi argomenti.

Seguita la mia prima lezione, e concordato il programma con la prof.ssa, decisi quindi di procurarmi al più presto i suddetti libri, e la prima occasione utile si presentò giusto tre giorni dopo, di giovedì.
Quel giorno tornai apposta per le lauree di mie tre colleghe e dopo aver seguito discussioni e proclamazione, mi feci accompagnare dal mio amico Carmine, da "N@vig@ndo sul web" il negozio dove sottobanco si offre anche opera di copisteria, ma shhhhh non andate a dirlo in giro eh!

Comunque, dopo aver ordinato i tre libri che mi servivano alla signora chiatta che era all'interno del negozio (stranamente non c'era il segaligno e occhialuto ragazzo che ci sta di solito), lascio il mio nome e numero di telefono per ogni evenienza, e ci mettiamo d'accordo che sarei tornato lunedì questo a ritirarli.

Passato il weekend e arrivato nuovamente l'inizio della settimana, mentre sono sul treno per Napoli (la ormai famigerata "Valle Caudina"), ore 9e30, mi arriva una chiamata da un numero a me sconosciuto. Rispondo e capisco ben presto che è uno di "N@vig@ndo sul web" che mi chiede verso che ora arriverò lì da loro. La mia risposta è "verso le undici meno dieci/meno cinque".

Più tardi verso le undici meno cinque esatte, mentre sono sulla funicolare, mi arriva un'altra chiamata; il mio interlocutore dopo essersi sincerato della mia attuale posizione, mi dà quindi appuntamento un centinaio di metri fuori l'uscita della funicolare, su corso vittorio emanuele, dicendomi testuali parole:

"Sono con una Multipla bianca, ti aspetto dall'altra parte del marciapiede… mi raccomando nun te fa verè!"

Arrivato quindi all'uscita della funicolare sul corso, mi giro a destra e a sinistra per cercare di capire dove fosse il mio "pusher", e decido di proseguire per il mio solito percorso verso l'università. Appena girato l'angolo, ecco che intravedo la Multipla bianca, e questo signore sulla cinquantina con capelli bianchi e occhiali che mi fa cenno di raggiungerlo.
Attraverso la strada e lui senza manco guardarmi in faccia e aprendo lo sportello posteriore della Multipla chiede conferma del mio nome; contemporaneamente da un bustone di plastica cerca la mia richiesta, e mi dà in un'altra busta di plastica le copie dei tre libri che avevo loro ordinato.

"Mittatell' subbit' ndu zain' che nun e vogl' verè cchiù! Fa subbit!"

Dò un'occhiata fugace ai libri per vedere se erano quelli giusti e se ci fossero tutte le pagine; in men che non si dica, fulmineamente li metto nel mio zaino. Pago il mio pusher e lui mi intima di allontanarmi subito da lui, non prima però di avermi chiesto di girare voce sui loro "servizi", visto che ultimamente non facevano molti affari, esattamente la stessa cosa che mi aveva detto la signora chiatta la settimana prima, ed è allora che ho cominciato a pensare che forse proprio per i loro modi di consegnare le copie dei libri ai propri clienti, erano incappati in chissà quale problema con la giustizia…

Ah, dimenticavo, se vi trovate ad aver bisogno di libri da fotocopiare a Napoli, rivolgetevi a loro, servizio affidabile, eh!

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