Flash Ripetuti: Fiori d’arancio

INTRO:
(Introduzione all’introduzione). Premetto che avrei potuto far scrivere la presente a qualche critico di fama mondiale e/o scrittore di grido, ma ho preferito dall’alto della mia bassa posizione socio-culturale, provare io ad esporvi nel modo più genuino possibile, ma con una nota di finta altezzosità sdrammatizzata, il senso di questo progetto.
(Introduzione vera e propria). Con questo post mi prendo la briga di inaugurare una nuova rubrica all’interno di questo blog. Chi conosce il nostro PAS*Scrivano, Kame Il Kane, sa che egli si diletta già da diversi anni nel comporre storie (per lo più commedie) nelle quali i protagonisti spesso e volentieri, siamo proprio noi membri della PAS*. Il più grande pregio, ahimè, però coincide anche con il principale difetto di queste opere; vale a dire un certo "rumore di fondo" ammesso che lo si possa definire tale. Mi spiego meglio…potrà capitare ad alcuni di voi, specie a chi entra a contatto con la nostra "setta" per la prima volta leggendo le nostre (dis)avventure di non riuscire ad assimilare a pieno qualche concetto o…che sò, capire una battuta. Perciò tranquilli, non siete stupidi, ma solo ignoranti! (Nell’accezione meno offensiva del termine…o forse no?!). Per questo motivo, cercheremo di pubblicare gli scritti del nostro autore di punta nella maniera più digeribile possibile, magari aggiungendo note "asteriscate" quando necessarie, per favorire il comprendonio in toto del brano ma, senza mai intaccarlo nella sua essenza. Inoltre vi invito sin da ora, in caso di lacune, a mandarci una e-mail al nostro solito indirizzo (perverseallstar@yahoo.it), vi daremo tutte le informazioni di cui necessitate. Ma andiamo ad incominciare! Ad aprire quest’angolo il primo degli episodi della serie di racconti brevi "Flash Ripetuti", una collana di opere minori, per giunta ancora in corso (esercizi di stile, se mi è concesso) che prende il nome dal comportamento di Spaik a cavallo del luglio 2001 (qualche mese prima di mettersi con la sua attuale rompicogl…fidanzata), il quale, ospite in villeggiatura presso la casa calabrese del DJ Masso insieme anche allo stesso Alberto (kameilkane), era solito, sigaretta alla mano, ascoltare a loop "Infinito" di Raf, "pariando" incontenibilmente nella parte in cui il cantante di origini pugliesi (che si dice essere il fratello segreto di Rocco Tano Siffredi) faceva più o meno così: "…nella mia mente flash ripetuti, attimi vissuti con te, ecc, ecc…" ricordate? Hei ragazzi, altro che Maurizio Seymandi! Comunque, non a caso il personaggio principale di questa "puntata pilota" è proprio il nostro laureando in architettura alle prese con un ipotetico (e speriamo assai remoto) matrimonio con la sua pseudo consorte Anna Chiara. Gags e colpi di scena si susseguono culminando in un finale tragi-comico che amputa barbariamente la storia, lasciando quasi con l’amaro in bocca. Che altro dire…con una punta di orgoglio preciso di aver preso parte alla stesura del pezzo anche io (in un certo senso l’abbiamo scritto a due mani e mezzo, o tre). Ma ora basta parlare, entriamo senza ulteriori indugi nel mondo di fiaba di questi ultraventenni (il mondo del lavoro richiede le loro braccia destre iper sviluppate a causa dei ripetuti atti di auto-erotismo, ma loro giocano ancora con la vita) che hanno dichiarato guerra alla "normalità"…buona lettura!


Last 22 a.k.a. Il Pario, PAS*Creator

FLASH RIPETUTI

"Fiori d’Arancio"

Vincenzo: – Albè, già mi immagino quando Marco si sposa con Anna Chiara, però a ‘sto giro non lo faccio il paggetto come per Fulvio e Arianna!
Il Pario inizia a fantasticare ad occhi aperti…
In chiesa, il prete, sta per finire di pronunciare la fatidica formula:
– … chi è contrario a questo matrimonio parli adesso o taccia per sempre!
Si ode una voce nella massa che riecheggia nelle maestosità del Duomo:
Io ho qualcosa da dire, mi presento signor prete, sono Il Pario. Non posso accettare che questo rito

abbia luogo con la classica marcia nuziale… Voglio che sia celebrato sotto le musiche dello Zio Bob, precisamente "No Woman No Cry"!

Alla richiesta sconclusionata de Il Pario, Anna Chiara si fa prendere i mali:
No, non mi sposerò mai con quella musica! Quello c’ha i capelli rasta e si fuma anche gli spinelli, che schifo! Se proprio devo sposarmi con un’altra musica voglio i Westlife o Marco Masini!
Il Pario risponde:
Sì, sì… "Brutta Stronza"!
All’ennesima esclamazione di Vincenzo, Anna Chiara alza i tacchi e se ne va tipo Julia Roberts in "Se Scappi Ti Sposo" con il suo Richard Gere: I.P. (il nome del soggetto in questione non può essere menzionato per ovvi motivi di privacy essendo questi una pop-star di fama provinciale)
Marco disperato si aizza contro il fraterno amico:
Vincè, vaffanculo non ti accompagno più a casa né con la macchina, né con la vespa!

– Si cachiell’!

Con queste parole Il Pario conclude il dialogo e se ne va.
Marco nel suo "dolore" alza gli occhi e si guarda intorno; ormai la cerimonia deve essere officiata e cerca qualcuno/a da sposare per non sprecare i soldi già spesi e fare una figura di merda con la famiglia.
A dargli una mano interviene Roberto Balestrieri (a.k.a. DJ Masso, in quanto Kulo, perché J Azz, per il mondo del rugby Poldo Sbaffini, seppur affettuosamente Ciacco), in uno smoking che fa sfigurare il promesso sposo:

– Ti aiuto io Marco!

Prontamente il chiattone, con una particolare tecnica degna di "Full Monty", in un sol colpo si sfila lo smoking ed è già brutt’ e pronto con un abito da sposa candido (eccetto qualche macchia di sugo) e relativo bouquet.
Il Ciacco si avvia all’altare con a braccetto il padre Giandommy (detto "l’uomo che fuma"), e nel tragitto sul tappeto rosso sussurra dolci parole per confessare a Marco il suo recondito amore:
Non ricordi Marco? A suo tempo siamo già stati amanti gay… forse avevamo esagerato un po’ con la birra, ma come si dice… il vino è verità… ricordalo! Ma ti rendi conto?!
Dicendo queste ultime parole Roberto si porta le mani al capo.
Il signor prete dopo essere andato in sagrestia a farsi i vapori con l’incenso… e con Vincenzo, ed essere tornato un po’ frastornato, ripronuncia la formula di rito:
…chi è contrario a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre!
Gli ospiti in chiesa si girano per vedere se c’è ancora Il Pario in giro; alcuni come la zia Quintina sono già armati di bastone. Roberto nel frattempo sussurra in un orecchio a Marco:
Non vedo l’ora di consumare stanotte… però ti avverto che non sono vergine analmente!
Marco dall’alto della sua superficialità lo guarda sconcertato a metà tra il divertito e il rassegnato, e cerca di pensare ad altro, ma gli viene in mente solo Ivano il fisioterapista di Stefano che sfila in bikini a "Bellezze al bagno".
Bell’ e buono si spalancano i portoni della chiesa ed entra impennando sul suo SFX Giuseppe detto Alessia, noto gay del Moulin Rouge vestito anche lui con un abito griffato "Patrizia Sposa" con due sue amiche, vestite color confetto, pronte a fargli da damigelle:
No! Roberto non lo fare, da quando ti ho visto al Moulin Rouge è stato amore a prima vista; mi voglio sposare solo con te! E poi guarda -alzandosi lo strascico Alessia mostra il suo perizoma XXXXXL- c’è il trucco! Così mi puoi scopare a tuo piacimento e quando vuoi!
Roberto spalanca le palpebre, solitamente socchiuse per l’eccessivo lardo, e col "durone" nei pantaloni esclama:
Non mi interessa dove e con chi, basta che sia sesso. Dai consumiamo giovane fanciullo/a!
I due iniziano a grufolare sotto gli occhi allibiti di tutti e dopo la "sveltina" (con conseguente eiaculazione precoce dell’ormai ex nazionale di rugby) Alessia dice a Roberto che essendo tradizionalista non vuole che si sposino tutti e due con l’abito da sposa; Roberto provvede repentinamente sfilandosi nuovamente l’abito da sposa per apparire vestito in alta uniforme per le occasioni speciali.
La mamma Caterina, sostenuta dagli altri due figli, con le lacrime agli occhi sospira con una nota d’orgoglio:
Lo sapevo, non è stato solo un fortuito incidente; finalmente anche Roberto mi dà le soddisfazioni che mi avete dato voi (rivolgendosi a Marcello ed Ernesto). Hai visto Giandomè? Abbiamo fatto bene a non buttarlo nel cesso!
Finalmente la cerimonia si conclude a lieto fine, tutta a spese di Marco che si ritira in un monastero di clausura per dimenticare Anna Chiara, Roberto e Alessia…
Fine?
P.S. Prossimamente le nuove avventure di Marco & Company nel rifacimento de "Il Nome Della Rosa", ribattezzato "Il Nome Della Marija". Brevemente la trama: Il Pario torna dall’oblio per riportare sulla retta via (per sé stesso), il vecchio amico Marco e coltivare nell’interno del monastero intere piantagioni di canapa indiana all’insaputa del priore Pier Giseppe Bordi.*
FINE.
Di:

Kame Il Kane, PAS*Scrivano

*OUTRO:
Il post scriptum è un’estensione della storia, pertanto non è da considerarsi un’anticipo della prossima pubblicazione che invece riguarderà ancora la coppia Marco Spaik-Anna Chiara nell’imperdibile secondo episodio della serie intitolato "Opel Corsa"…alla prossima!!!

 

4 Risposte a “Flash Ripetuti: Fiori d’arancio”

  1. vince vuoi sapere 1 commento????

    6 uno stronzo e se non fai sparire Igino Pennino da qua a marco col cazzo che lo vedi ancora

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