Un tipico "gioco" carnascialesco è senza dubbio il lancio dei coriandoli, ed io, modestamente, ne sono un campione! Se anche voi come me, aspirate a realizzarvi nella vita salendo sul gradino più alto del podio alle prossime olimpiadi per portatori di handicap normodotati leggete attentamente questo post! Dopo l’excursus storico sui miei travestimenti infantili, vado ad esporvi le regole di questo sport (di mia invenzione) e tutto l’equipaggiamento che dovete procurarvi per praticare al meglio e in totale sicurezza questa disciplina. Coriandoli in quantità industriale! Ebbene questo è tutto ciò che vi serve! (Va però detto, che per i principianti o comunque coloro che non praticano a livelli agonistici veri e propri, questi splendidi pezzetti di carta colorata sono a spese proprie, almeno finchè non troviate uno sponsor disposto a finanziarvi) Vi serviranno per lo più quelli del tipo normale e, in minor parte anche le cosìdette stelle filanti per integrare la pastura. Quando dopo un pò di allenamenti avrete capito qual’è la mistura migliore per il vostro stile non resterà altro che lavorare per affinare ques’ultimo. Vi starete domandando: "Tutto qui?" Beh, sì, ovviamente sempre nel rispetto del regolamento imposto dalla F.I.L.C. (Federazione Internazionale Lancio Coriandoli, con sede unica a casa mia), che così recita:

1. Lo sport universalmente conosciuto come "Lancio di Coriandoli" è praticabile entro e non oltre i giorni che vanno dal 17 gennaio di ogni anno (Sant’ Antonio Abate) a partire dalle ore 00;00 fino alle 24;00 del martedì grasso dell’anno solare in corso.
2 a. Tale disciplina va praticata solo ed esclusivamente in luoghi aperti ed asciutti. In caso di esibizione in interni il locale deve essere attrezzato con un’adeguato perimetro libero sul quale esercitare. In caso lo stabile sia sprovvisto di tali requisiti è necessaria un’autorizzazione scritta del proprietario congiunta ad un nullaosta emesso dal Magnifico Presidente della F.I.L.C. (io)  in seguito a sopralluogo di questi (a spese dell’Organizzazione della manifestazione o Proloco) che si riserverà di avallare o meno il tutto.
2 b. In tempi diversi dal periodo utile per il praticantato del "Lancio di Coriandoli" è possibile continuare ad esercitare per tutti il resto dell’anno presso poligoni di tiro autorizzati e dotati di tutti requisiti richiesti dalla F.I.L.C.
3. Essendo il suddetto sport praticato ufficialmente con l’ausilio di una pedana omologata, è esclusa qualsivoglia tipo di rincorsa. In caso contrario si procederà all’espulsione immediata dell’atleta dalle gare in corso d’opera con conseguente apertura di un fascicolo presso la F.I.L.C. che vedrà il soggetto processabile e passibile di radiazione dall’albo ufficiale.
4. In ottemperanza alle leggi vigenti la pedana regolamentare è sediadacucinomorfica (equivalente cioè in tutto e per tutto ad una sedia da cucina e/o ristorante/trattoria/osteria/pub/bar/ecc…ma mai scanni e/o sgabelli).
5. Lo svolgimento regolamentare della giocata consiste nel lancio di un quantitativo di materiale che va dai 15 ai 150 grammi (a seconda del peso e del sesso dell’atleta oltre che della categoria) senza spostamento alcuno del braccio. I coriandoli devono fluttuare nell’aria, per poi posarsi a terra solo grazie all’energia irraggiata dai polpastrelli sulla massa cartacea.
6 a. La distanza raggiunta dai coriandoli va verificata con un flessometro omologato misurando la distanza che corre tra una delle "zampe" anteriori della pedana e il punto medio (calcolato matematicamente) che intercorre tra gli ultimi 2 coriandoli più distanti dalla stessa (senza tenere conto dellle "stelle filanti" in quanto fungenti da contrappeso).
6 b. Il flessometro omologato della F.I.L.C. va richiesto alla federazione entro e non oltre 7 giorni feriali dall’iscrizione all’albo (in seguita a versamento di  3.000 € cadauno di cui la F.I.L.C. beneficierà come fondo cassa per l’organizzazione di manifestazioni no profit). Scaduto tale termine la società dovrà affrettarsi a procurarsene 1 (o più) in altro modo ed inviarlo entro e non oltre 14 giorni feriali in sede federale per l’omologazione. Lo strumento gli sarà riconsegnato (a spese proprie) entro 30 giorni feriali dall’avvenuta consegna (fa fede il timbro postale).
7. La F.I.L.C. lascia liberi i propri atleti di preparare da sè i coriandoli da gara, purchè rispettosi dello standard imposto. L’I.S.O. (International Standard Organization) in collaborazione con la Federazione Internazionale Lancio Coriandoli doterà (gratuitamente) tutti gli atleti/e, al momento dell’iscrizione alla federazione, degli opuscoli illustrativi (illustrati): "Guida alla costruzione del coriandolo" tomi 1, 2 e 2 bis (in cui sono riepilogate in maniera del tutto esauriente le regole del gioco, qui riportare solo sommariamente per ovvi motivi di spazio) per un totale di 2500 pagine circa.
8. Per tutti coloro che non rispetteranno tali punti (insieme anche a tutte le altre regole riportate sull’opuscolo ufficiale) si procederà con effetto immediato alla radiazione dal "Sacro Albo dei Lanciatori di Coriandoli" la cui iscrizione è aperta a tutti (dai 3 ai 99 anni) tutto l’anno. Quota fissa per la prima iscrizione: 12.000 euro + 1.500 euro annue per un totale di 13.500 euro. Per gli atleti già iscritti il rinnovo annuale è di 1.500 euro con sconti fino al 3% nei periodi di alta e altissima stagione.
N.B. Tutti i prezzi ivi riportati sono da intendersi I.V.A. esclusa.

Il Magnifico Presidente F.I.L.C.
V.D.

E allora, cosa  ci fate ancora davanti al pc? Pronti per diventare dei veri campioni? (Segue in dissolvenza la sigla di "Campioni – Il Sogno" cantata da Gigi D’Alessio).

3 Risposte a “”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *