Come al solito passa sempre un pò di tempo tra un aggiornamento ed un altro. Il post che volevo mettere in origine era un altro: un’inserzione del Chiattone, (qui alle prese con l’installazione del suo piercing) solo che è stata censurata ben prima di venire alla luce… Comunque tra noi amici sappiamo di cosa stiamo parlando, ed è divertente! Dunque, per ovviare a questa cosa, ho pensato di mettere una cosa vecchia di 3 anni e mezzo.

PROLOGO

Il primo anno dell’università, certe volte, io, Il Pario e Gemma, quando tornavamo a Bn da Fisciano, prendevamo il treno da Mercato San Severino, per poi scendere alla stazione dell’Arco di Traiano, per giungere in tempo alla lezione di scuola guida. Spesso il PAS* Creator si rintanava nel bagno del treno per farsi una canna. Una di quelle volte, il Pario ebbe la brillante idea di segnarsi su di un foglietto volante, con una penna rossa, le sue sensazioni del momento, e alla fine mi consegno il foglio per rendere partecipi i posteri di ciò. Di tempo ne è passato, ed ora mi sembra giunto il momento di rivelare cosa c’era scritto su questo fogliettino.

P.S.: se ci sono errori, è normale, durante la scrittura il Pario si stava rincoglionendo!

2001-02
Quando sono a Fisciano sono più le FS (ferrovie dello stato) a farmi compagnia quando fumo che "l’allegra" comitiva dei ragazzi del muretto (Mosh e dintorni), e aspiro in compagnia di me stesso riflesso nello specchio della ritirata (un modo elegante per definire il cesso del treno). Esco e trovo gli altri compagni d’università stanchi che non hanno voglia di partecipare alla mia euforia acquisita, sono in preda ai fumi della cannabis e pian piano sento quel torpore tipico dell’assunzione di tali sostanze che mi assale cogliendomi come sempre alla sprovvista, vi è graduale giusto senso di stanchezza, ma allo stesso tempo è anche piuttosto rapido nell’agire, per chi ha cognizione del tempo (ad esempio mentre scrivo mi sembrano già passate alcune decine di minuti e invece sono volati soltanto 5 o 6) se chiudo gli occhi mi sento in uno stato di incoscienza stupendo e sono fortemente tentato di addormentarmi. Molti lo definirebbero "abbunguliamento". Forse, ma non è proprio così… è stare bene. Sì perchè quando fumo hashish io sto bene. Tutto mi sembra migliore anche chi normalmente non mi piace così tanto (per il chi Eugenio Paolillo, per il come potrei fare un esempio: per le pietanze che di solito non mangio tanto volentieri e che invece non disdegno quando sono molto affamato dopo aver fumato, ma in questa specifica circostanza ho mangiato prima e tanto in modo da essere più di buon appetito a cena; altrimenti di solito è così). La mia bocca ha un sapore agrodolce che attribuisco solo in parte agli snack dolci e salati che mi hanno riempito aspettando il treno. E penso a chi se ne è andato, chi ho perso e chi è con me a "non fumare" e con chi potrò fumare un domani, prima che ciò che c’era (la droga) e continuiamo ad essere nonostante gli altri vadano e vengano, segno del mio amore per questa cosa, non è l’unico della mia vita (o forse sì) che però mi fa tirare avanti, ed è una costante quasi quasi 3 ultimi anni appena trascorsi. Risentire chi la prima volta che ho conosciuto questa ebbrezza per la prima volta e se penso che ero molto restio a provare quasi mi meraviglio. Molti miei conoscenti fumano è dipeso da me, ma credo che il mio voler bene alla canapa e i ricordi dei volti rimarrano sempre intatti, l’euforia,la felicità, la rabbia, il rancore, anche la paranoia sono i sentimenti che più vengonon toccati dall’assunzione di sostanze come l’hashish, alcuni sono accentuati e altri sono repressi… Sono nell’oblio dei sensi.