Quando il linguaggio comune è influenzato dalla Tv Italiana

Un post che mi era venuto in mente già un paio di giorni fa, ma che mi era passato di mente.
Oggi giorno, a causa dell’influenza che il mezzo televisivo ha sulle masse, non si può più parlare usando certi termini senza essere fraintesi.

Agli ultimi Mondiali di calcio, non potevi urlare Forza Italia! perchè potevi passare per un esponente dell’omonimo partito politico, e quindi bisognava ripiegare su "Forza Azzurri" et similia.
Tempo fa per chi si chiama Valeria c’era l’ignobile battutina: "Chi? Valeria Medico Legale?" La fiction mediaset di qualche anno fa con Claudia Koll. Lo stesso dicasi per chi si chiama Elisa: – "Piacere Marco, e tu?" "Io mi chiamo Elisa!" "…di Rivombrosa??? AHAHAHA!!!"
Il Grande Fratello non è più quello maggiore ma un reality; idem Il Ristorante. Altrove non è più un avverbio di luogo ma un programma di Maurizio Costanzo; Buona Domenica non è più un saluto ma una trasmissione televisiva di dubbio gusto (per non dire una cagata immonda. OPS!). Quando arriva il postino non puoi chiamare tuo padre a fargli leggere una lettera a lui indirizzata dicendo C’è posta per te senza ricevere insulti, perchè è il titolo della trasmissione del sabato di Maria De Filippi.

Questi sono solo alcuni titoli delle prime cose che mi sono venute in mente, ce ne sono molte altre, ma non ho voglia di mettermi a pensare ad altre ciofeche simili. Se me le fate notare nei commenti, aggiungerò un update.

2 Risposte a “Quando il linguaggio comune è influenzato dalla Tv Italiana”

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