L’ora fantasma

Sottotitolo: la venticinquesima ora (cit.)

Bene, come ogni anno, con l’avvento dell’autunno ci troviamo ad avere a che fare con l’ora legale, che ci "costringe" questa sera a portare le lancette degli orologi indietro di un’ora. Di solito questa operazione si compie alle 3 di notte. Naturalmente chi a quell’ora non è sveglio, effettua la cosa la mattina dopo.

Insomma, spostare le impostazioni degli orologi alle 3 o alle 10 alla fine, non è che sia tanto diverso, ma voglio discutere sulla condizione di questa ora che viene poi a mancare.
Oggi è sabato, e quindi è molto più probabile che questora che va dalle 2 alle 3 di notte possa essere da noi vissuta.<br />

Il mio ragionamento è astruso, e forse anche al di fuori della logica convenzionale, ma provate a seguirmi.
Di seguito incollo una parte di una discussione su di un forum:

"…una persona che giusto poco prima arrivava regolarmente in ritardo di un’ora alla stazione e perdeva il treno e si metteva ad inseguirlo sulle rotaie davanti a dove poco prima si trovava fermo il treno, si ritroverebbe sulle stesse rotaie con il treno non ancora partito e verrebbe messa sotto subito dopo la partenza, cosa che viola una legge fondamentale dell’esistenza che recita :’al treno ci si deve andare sopra e non sotto’. Dunque l’assurdità della tesi dimostra l’assurdità dell’ipotesi e quindi non è possibile ripristinare l’esistenza precedente dopo essere rimasti incantenati all’ora fantasma.
Una evidente analogia è quella delle bocce rosse e nere posizionate vicine per colore in una scatola, scuotiamo la scatola e le bocce si mescolano e non è possibile ripristinare l’ordine iniziale, a meno di intervento manuale esterno e utilizzo dunque di una fonte di energia esterna.
Ovviamente ho appena introdotto il concetto di entropia, un equilibrio stabile differente che non si può ricondurre all’equilibrio stabile precedente.
Come altra dimostrazione, consideriamo i viaggi nel tempo, se una persona si ritrova nel passato, modifica il futuro e dunque, per ripristinare la sequenza sconvolta, il futuro dovrà cambiare tenendo conto che il passato è cambiato, introduciamo il concetto di mondi paralleli."

In definitiva, ciò che viene fatto, detto, compiuto (e metteteci quanti altri verbi e sinonimi volete) dalle 2 alle 3 di notte, tornando indietro di un’ora, è come se non fosse mai esistito!

In effetti ci si troverebbe ad avere a che fare con un bel paradosso temporale! Rifletteteci tutti!

E visto che ora ci troviamo a parlare di tempo, vi lascio un link su John Titor, colui che si è presentato 6 anni fa, come un viaggiatore del tempo proveniente dal 2036.
Non so voi, ma io con queste storie su viaggi del tempo, dimensioni parallele et similia, mi flasho pesantemente!
Buon sabato e buona "Ora Fantasma"!

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