KABADDI…???

Stamane al mio risveglio, come di norma, mi piazzo per una decina di minuti davanti la TV e facendo zapping su eurosport c’erano le finali dei giochi asiatici di un gioco alquanto strano e singolare. C’erano 2 squadre su di un piccolo campo che cercavano di giocare ad una specie di "acchiapparella" menandosi da una parte all’altra del campo zompettando e menandosi a canemorto stile placcaggio rugbystico. Incuriosito dalla cosa mi collego e scopro quanto segue:
"il gioco si chiama KABADDI o KABBADI e ci si divide in due squadre di 12 giocatori; 7 sono sul campo, 5 in riserva. Il campo è di metri 12,5 x 10, diviso in due. La partita dura due tempi di 20 minuti ciascuno, con un intervallo di 5 minuti per il cambio campo.Si gioca a torso nudo, in calzoncini.
A inizio partita ci si dispone gli uni di fronti agli altri, a qualche metro di distanza dalla metà campo. Il miglior corridore della squadra A corre verso la zona della squadra B per cercare di toccare un suo componente; mentre corre ripete ad alta voce il ritornello "kabaddi, kabaddi, kabaddi", trattenendo poi il respiro non appena si trova nella zona avversaria. Se riesce a toccare un avversario senza farsi prendere, quest’ultimo esce dal gioco, e la squadra A invierà un altro attaccante. Il primo, intanto, per poter tornare a respirare, deve tornarsene nella sua zona (vedi una simulazione java qui). Se invece l’attaccante viene preso e trattenuto nella zona avversario fino a che non riesce più a restare in apnea e tira il fiato, sarà lui a uscire dal gioco e l’altra squadra a inviare un proprio corridore. La vittoria, infine, spetta ovviamente alla squadra che riesce a eliminare tutti i giocatori dell’altra. Se un giocatore supera i confini del campo durante il gioco, o se qualsiasi parte del suo corpo tocca la terra fuori dei confini, dovrà uscire dal gioco, tranne se lo sconfinamento è avvenuto durante la lotta.La gara è seguita da sette funzionari: un arbitro, due umpires (???), due guardialinee, un tizio che controlla il tempo e un altro che segna i punti. Il tutto risale ad un antico gioco di guerra delle caste imperiali asiatiche."
Certo che so strani sti asiatici e vi assicuro che se vi capita di vederlo ve ne fate di risate.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *