Coliandro rulez!

 Dopo aver tanto inveito contro la TV italiana qualche post fa, ora mi tocca salvare il salvabile. Mi riferisco alla miniserie di quattro puntate andata in onda fino a qualche settimana fa su Raidue : "L’Ispettore Coliandro"! Ispirato ai racconti di Carlo Lucarelli con i mitici Manetti Bros. a garantire una regia giovane e fresca. Interpretato dal bravo Giampaolo Morelli, affiancato da un cast fisso su cui spiccano Enrico Silvestrin e Giuseppe Soleri, quasi a voler confermare che "squadra che vince non si cambia" (vedi "Piano 17"), più una guest star femminile ad "allietare" ogni puntata e alcuni cammeo di artisti della scena Hip Hop made in Italy. Ad impreziosire il tutto una colonna sonora molto ben curata, come tra l’altro ci si aspettava dal dinamico duo romano. Ovviamente, per non smentirmi, non sono rimasto a casa ad adattarmi al palinsesto, ma ho prontamente scaricato tutti e quattro gli episodi gustandomeli senza interruzioni pubblicitarie (cosa che consiglio di fare quanto prima a tutti i possessori di eMule & Co.). Ieri la mia maratona "Coliandrosa" si è conclusa, ed entusiasmato da una delle poche fiction che secondo me valga la pena di vedere, ho pensato di postare. Non starò qui a darvi informazioni copia/incolla da altri siti perchè se siete interessati vi basta andare su Google. Vi dirò solo, se già non lo sapete, che gente come i Manetti hanno fatto la storia della cinematografia di nicchia degli ultimi anni in Italia e sono due registi (forse il paragone è azzardato ma hanno una certa affinità con il modo di lavorare di Tarantino) che hanno studiato e studiano, e finalmente forse inizieranno ad essere apprezzati anche dal granbe pubblico. La sceneggiatura è leggera ma mai banale e mette in risalto il lato comico del personaggio Coliandro, una sorta di Ispettore Callaghan sfigato trapiantato a Bologna. Per me è già un cult, speriamo che la prossima stagione ci riservi un bis. Respect the roots!