Per la serie "Kame il Kane racconta"
Dunque, prima di tutto, salve a tutti (sempre pochi da queste parti, eh?)! Come avrete saputo, venerdì 29 aprile è stato il mio compleanno (22 anni che all’interno sono però 16) e domenica il 1 maggio. Lo scopo di questo mio post è raccontarvi la cronaca di questa 3 giorni piena di impegni per il sottoscritto. P.S.: purtroppo per voi è un post lungo…
VENERDI’ 29 APRILE
Svegliatomi come ogni giorno della settimana alle 8.40 per seguire la puntata quotidiana dei Digimon (embè? Mi piacciono!) mi preparavo ad affrontare questo weekend impegnativo con una sana colazione a base di tè e biscotti; seguita poi dalla consueta igiene personale (SI’_IO_MI_LAVO_!) e preparazione rapida del borsone da viaggio per il ritorno a casa.
Arrivo all’università (munito di occhiali da vista, per l’appuntamento con l’oculista alle 19.15) e il primo impegno è il ritiro di un libro da fotocopiare. Il resto della mattina, fino al pulman delle due, è stato un oziare sui prati verdi che abbelliscono il campus di Fisciano.
Udite, udite, anche questo venerdì, come già accaduto in passato, mi sono trovato ad "auscultare" i discorsi di una ragazza lesbica frequentante il primo anno di "nonsochè".
La soggetta metteva al corrente i presenti della sua 5 giorni di visita militare in cui, testuali parole: "Mai e poi mai, avrei pensato di farmi una storia con un’altra ragazza in una camerata semi-deserta, mentre ero impegnata a studiare."
Ma la cosa che mi ha sorpreso di più nei vari discorsi della "Jodie Foster de noantri" è stata l’analisi fatta su di me: "Sei di poche parole, devi essere un attento osservatore…"
"Attento osservatore": un binomio di parole con cui spesso mi autodefinisco agli altri. OIBO’!
14.00= pulman x casa
15.10= arrivo a BN.
Pomeriggio ad oziare davanti alla tv e alle 19.15, come suddetto, appuntamento con l’oculista.
La sera, purtroppo per il DJ Masso, non c’è stata la mia offerta, (in quanto festeggiato, di bevitoria) in quanto impegnato dopo 3 settimane di inattività motoria, nel disputare una partita di calcetto con, tra gli altri i seguenti personaggi: Giuann Bacchetta; Reno Cosmetico; e di ritorno dal freddo Nord, Francesco Porcaro. La partita da definire così: "IL RITORNO DEL THURAM BIANCO". Grazie, grazie, grazie!
SABATO 30 APRILE
Mattinata a San Giorgio del Sannio. Prima dal mio padrino, ottico di famiglia, da cui ho ACQUISTATO un paio di occhiali da sole di marca; e poi all’Iper Universo per la spesa settimanale.
Il pomeriggio, verso le 16.30-17, sono andato a rasarmi il pelo dal mio tosaKANE di fiducia.
Ore 18.00= appuntamento con Pario e Spaik per la "spesa" del sabato e della domenica… naturalmente quella del sabato TUTTA A MIO CARICO!!!
Il sabato sera passato per lo più ai Giardinetti di Viale Atlantici dove si è assistito a delle scenette poco edificanti da parte di una delle metà della "Coppia Alcolica", a causa di un MetadoneBoy che vagava da quelle parti… Preferisco lasciare ad altri la cronaca di ciò.
Da ricordare il regalo GRADITO ALLA MIA PERSONA da parte del resto della PAS*: "Andrea Pazienza, la vita e le opere", letto, tra l’altro, tutto d’un fiato fra sabato notte e domenica mattina.
Comunque da sabato sera/notte ho un altro epiteto affibbiatomi: LO STUTA-LAMPIONI!
Ebbene sì! Dopo una breve teoria di come spegnere i lampioni stradali a mò di calci; sono passato alla pratica, per lo giubilo dei presenti, "stutando" 3 lampioni nei pressi del Bar Capriccio.
L’onorevole signor SMSMagazine, poi mi ha fatto il piacere di accompagnarmi alla mia dimora ove riposare le mie stanche e provate membra, in vista della giornata seguente…
DOMENICA 1 MAGGIO
Sveglia alle 7.45! Colazione, rasatura barba e preparazione zaino per scappare (data la perdita di tempo in bagno) alla Stazione di Rione Libertà per prendere il treno per Napoli, sul quale mi aspettavano Pario e Spaik.
Come al solito, ho mantenuto fede alla mia nomea di ritardatario: stavo per perdere il treno; senonchè, il macchinista, sollecitato dagli "allucchi" dei miei fieri compagni, ha esitato la partenza del "cavallo d’acciaio" onde aspettare il mio arrivo… Ancora grazie ragazzi!!!
Sul treno poi, dopo la conseguente ramanzina per il mio ritardo, abbiamo fatto i conti per la "spesa"; e nel tragitto fino a Napoli, ci siamo messi a "flashare" su un ipotetico FLASH RIPETUTI 9 ambientato in Iraq!
Arrivati alla Stazione, Spaik si ingozzava con un pasticcini, o babà/ciuciularie varie (non mi ricordo); io e Il Pario, abbiamo emulato Jules Winnfield di Pulp Fiction e la sua "colonna portante di ogni colazione vitaminica americana": un cheeseburger da Mc Donald’s.
Lo so, c’è gente che dice hce il Mc cibo fa cacare, ma se lo mangi 1 volta ogni morte di papa (ops!) non può farti male!
A casa poi dopo 84 scalini saliti (eh certo, li ho contati per non sopportare la fatica) , non abbiamo fatto neanche in tempo a riposarci che, siamo dovuti ridiscendere con lo scopo di andare per negozi sotto il sole cocente!
Ci siamo allungati da Via dei Tribunali fino al FootLocker di Via Roma (credo); dalle 11 e quacchecosa fino all’una meno quacchecosa.
Ah, già! Dimenticavo poi che un tipo con un pappagallino di nome Diego Armando Maradona, mi ha scucito 70 centesimi di euro per due schede del Lotto già compilate, che io credevo fossero consigli astrologici et similia.
Intanto, mentre continuavamo a camminare per Via Roma, al Pario è venuto in mente un flash sul DJ Masso stante a Prato: – Però, solo oggi che è 1 maggio, una festa di comunisti, sono giunto alla conclusione che Roberto è FASCISTA! Vi spiego subito: è pelato; non si fuma le canne ma fumare le sigarette e bere birra sì; non riesce a capire la gente con la mente aperta come noi; ed è diffidente verso la gente straniera. Quindi… ‘u chiatton’ è fascista!
Giunti a casa (aridagli cogli 84 scalini!), ci siamo nutriti con: insalata di riso, bruschette col pomodoro e tiramisù come dessert; il tutto innaffiato da sangria, coca cola e una combinazione di entrambe le bevande nomata da Spaik sotto il termine di "CALIMOCIO"! Seguono le risate sguaiate de Il Pario.
Nel pomeriggio abbacchiamento totale della casa, con un occhio di riguardo verso le partite di calcio e il concerto di Piazza S. Giovanni su raitre.
Verso le 16 poi io sono sceso per incontrare un’amica che non vedevo da tempo e ci siamo fatti una camminata da Piazza Dante a Piazza Plebiscito e viceversa. UFF!
Al mio ritorno non ho trovato nessuno se non Nic L’Irpino, unico dei coinquilini di Spaik presenti a casa, che stava studiando.
Mentre poi perdevo tempo tra la visione di 90° minuto e la lettura di Ciak di aprile; sono tornati Il Pario e Spaik che  erano scesi anche loro a fare un giro; Spaik poi è rimasto a Napoli e non so che morte abbia fatto; mentre io e Il Pario ci siamo incamminati verso la Stazione per prendere il treno che ci avrebbe ricondotto a BN.
Nel tragitto abbiamo sbagliato pure strada ed un chiattone 18/20enne, chi lo sa, si atteggiava a camorrista con noi, metà della PAS*. Di seguito ecco il dialogo.
Chiattone che si avvicina a noi: – Guagliù e ro’ ne site? (Ragazzi di dove siete?)
Pario: – Simm’ e cca! (Siamo di qua)
Chiattone: – E addu stat’ jenn’? (E dove state andando?)
Pario: – ‘A casa!
Io zitto e imperterrito osservavo la scena e vedevo Pario/Oshcar alle prese col Bombolo/camorrista.
Chiattone: – Io di solito facc’ e rapine, essa rapinà pure a vvuje, ma nu facc’ se vvuje me fate verè i telefonini! (Credo che si è capito il senso)
Pario: – Ne tenimm’! (Non ce l’abbiamo)
Chiattone: – Ma cumm’è che ne tenit’? Pur’io o teng’! (Ma come non ce li avete? Pure io ce l’ho!)
Bombolo ci mostra il suo cellulare e intanto cambia obiettivo, da Pario a me: – Isso ‘u ten’! ‘U vvi cumme va veloce? (Lui ce l’ha! Lo vedi come cammina veloce?)
Di solito ho un’andatura veloce, ma il tipo non lo poteva sapere…
Chiattone: – Tu ‘u tien’, ‘u tien’ a rint’a sacc’… (Tu ce l’hai, ce l’hai in tasca…)
Il chiattone si avvicina a me poichè aveva visto una forma quadrata nella mia tasca sinistra dei jeans, che latro non era che il mio portafoglio. Il vecchio me poi, per sincerare il tipo della sua affermazione sbagliata, gli avrebbe mostrato il portafoglio e invece il nuovo me, ha reagito in un altro modo…
Io zitto fino ad allora, mi giro di scatto verso Bombolo e incazzato gli urlo in faccia: – Che cazzo metti le mani vicino alle mie tasche? Io le ho messe per caso vicino alle tue? Chi cazzo t’ha mai visto?
Il chiattone pseudo-camorrista mi guarda stupito dalla mia reazione e non trova niente di meglio da dire che questa frase da cane bastonato che abbaia da lontano: – Ma che fai? Je t’ shparo! (Ma cosa fai? Io ti sparo!)
Pronta la mia risposta: – E sparami!
Bombolo zitto non ci segue più, io e Il Pario zitti proseguiamo la nostra marcia verso Piazza Garibaldi; ed una volta allontanatici, iniziamo con lo scambiarci le nostre emozioni.
Pario: – ‘Ncul’ Albè! Io mi son cacato sotto!
Kame: – Ma come? Io credevo di no! Ti sei messo pure a fare il duro!
Pario: – E ‘u cazz’! Non avevo paura del chiattone, ma uno se si comporta così è perchè ha le spalle coperte da qualcun’altro, dopo tutto stava nella sua zona!
Kame: – Sarà stato pure così, ma lui era da solo, e solo un coglione ti dice "Ti rapino, ti sparo"; se solo avesse voluto lo avrebbe fatto senza dirci niente! … E poi l’unico problema che mi facevo era come cacciare velocemente dallo zaino la bottiglia di vodka che ci era rimasta per "chiavarcela in capa" se solo si fosse permesso di fare qualcosa.
Arrivati a Piazza Garibaldi ed essendo in anticipo, ci siamo trovati con Pario che, come una donna incinta, aveva una voglia matta di un Kebab: – Albè, emmu cuminciat’ ca schifezza [cheeseburger-Mc Donald’s] e finimm’ ca schifezza [kebab da Aladin]!
Biglietto alla mano e kebab nello zaino, siamo saliti sul treno e abbiamo fatto mente locale sul nostro 1°maggio, ingozzandoci di kebab nel nostro scompartimento.
A BN poi abbiamo trovato i genitori di Pario che mi hanno accompagnato a casa, dove ho fatto in tempo a vedere il 2°episodio di Smallville, e poi mi sono azzeccato vicino al Pc prima di andare a dormire.
BUIO!

6 Risposte a “”

  1. pario mi fai skifo,ieri sera ti aspettavo,ma come al solito sei rimasto a casa a fare la cazetta tu e quell’altro.mi fate skifo

    djmasso

  2. CIAO!VOLEVO FARTI SAPERE CHE C’è QUALCUNO INGUAJATO COME TE!

    20 GIORNI ALL’ESAME VDI MTURITà;TROPPA ROBA DA STUDIARE;I PROFESSORI CHE SCLERANO;UN BORDELLO!CIAO

    COMPLIMENTI PER IL BLOG!ALESSIA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *