15.16 05/03/05
Cazzo!!! Non sò se questo blog esiste perchè sono un disgraziato, o se il fatto che esiste sia per me una disgrazia (ho reso l’idea? Se non avete capito di cosa parlo, beh, Hakuna Matata! Anche perchè neppure io sono sicuro di averci capito molto!). Non faccio in tempo a raccontarvi una cosa che me ne capitano di peggiori nel giro di un batter di ciglia. Il week-end per me sta diventando una maledizione, combino (o me ne capitano) di tutti i colori appena scoccano le 00;00 di venerdì mattina, è fisiologico! La scalogna si moltiplica per gemmazione in tanti guai, più o meno piccoli, che bramano l’apertura della stagione di caccia alla "volpe" che dura tre giorni a settimana, per tutto l’anno… Ma sò che la parte più vouyeristica di voi lettori già è proiettata verso la voglia di conoscere i fatti che mi stanno spingendo a scrivere, perciò vi mostrerò subito la via d’uscita da questi fronzoli introduttivi per accompagnarvi da brava maschera in sala… cosa danno? L’ultimo episodio della vita di V.D.: "Il potenziale assassino" sottotitolo: -Pirata della strada per caso-.<br/> Erano circa le 22;00 di venerdì marzo 2005 quando guidavo serenamente e piùttosto prudentemente (vista la pioggia battente) la mia A112. Con me il Kane (che ero appena andato a prendere) che (ri)leggeva a voce alta dei documenti top-secret. Eravamo diretti all’abitazione dell’amica Simona (Rione Ferrovia) per vedere con il resto della ciurma Zelig, che era già cominciato, ma questo per me/noi non era motivo di fretta. Eravamo infatti quasi giunti a destinazione quando all’improvviso all’altezza di Piazza Bissolati di fronte all’Oviesse, un botto! Ho solo il tempo di vedere un ragno sul mio parabrezza che tesse una fittissima ragnatela alla velocità della luce… freno subito! scendo e realizzo che ho appena investito una signora sopra i cinquanta e sua figlia di dodici anni (portati male perchè gliene davo almeno 16/17!). Scendo dall’auto e vedo la signora in piedi (anche se in realtà non è mai caduta) e la ragazza a terra che si alza sotto i miei occhi mentre caccia uno strano quanto fastidiosissimo urlo, non saprei esatamente se di dolore o di rabbia mista a paura, sò solo che avrei voluto ammazzarla per mettere fine a quel lamento di un attimo ma, il panico ha avuto la meglio. Non sapevo cosa fare, tolta la macchina dalla strada, e affidatala alle cure di Alberto, un passante mi consiglia di andare con le due donne al vicino ospedale chè un ragazzo si offre di darci uno strappo. Chiamo i miei, semi-addormentati sul divano avvolti nelle spire di Bonolis e il suo Sanremo e a notizia data sento fuoriuscire dal mio telefono indicibili favelle, deglutisco. mi raggiungeranno poco dopo. Entriamo nell’ E.R. nostrana dove fanno sedere la "ragazzina" su una carrozzella mentre la signora dice di non riuscire a star seduta dal dolore… cominciamo bene, penso. I primi soccorsi e radiografia per la signora, a fine serata il verdetto: contusioni per entrambe e appuntamento a domani per accertamenti. Mi è andata benone! Sinceramente pensavo/speravo che non si trattasse di nulla di grave e per fortuna quel Dio che ho rifiutato di indossare (effigiato su una catenina che porto spesso al collo) per noia scendendo da casa, dopo avermi punito mi è anche venuto incontro… soprattutto stamattina. Io e mia madre siamo tornati in ospedale per accompagnare madre e figlia alla visita ortopedica e la cosa fortunatamente sembra essersi risolta con una prognosi del tutto analoga a quella della sera prima. La cosa che però in quei momenti mi ha colpito di più è che sono rimasto totalmente incosciente riguardo a quello che mi era capitato e continuava a succedermi attorno… Era come se fossi diviso in due. Una parte che pensava egoisticamente a sè stessa e ai risvolti più strettamente materiali (assicurazione, danni all’auto, ecc…) e l’altra che vedeva le cose da terza persona quasi del tutto indifferente. Adesso mi domando: -Dov’era andato a finire il mio senso civico, o quantomeno una terza mano da devolvere al prossimo?- Sì, ero dispiaciuto, ma più per me che per i guai creati ai miei che per le persone che potevano rimetterci le penne. Ad esempio, dopo un pò che mi trovavo al pronto soccorso sono giunti gli altri ragazzi (e ringraziandoli per l’interessamento mi scuso per il disturbo) ed io ho preso a parlare con loro quasi normalmente, cercando di glissare sui fatti, mentre alcuni di loro sembravano anche più agitati di me! Me ne rendevo conto negli stessi momenti che questa strana sensazione percorreva le mie membra (anche facendolo presenti ai presenti, scusate il gioco di parole) e ripensandoci poi a casa, ho avuto paura… paura di me stesso e di quanto a volte mi senta insensibile e cinico… Non sò perchè mi comporto così, ma non mi piace affatto questo mio modo di fare. Anche stamani ad esempio, la "bambina" si guardava dallo starmi accanto, e non era un caso o una mia pippa mentale. Quando in sala d’aspetto eravamo seduti vicini, lei si andava a mettere altrove, ed è capitato più d’una volta. Confesso di esserci rimasto un pò male, perchè mi sentivo malvisto quasi ingiustificatamente e, seppure lei avesse tutte le buoni ragioni per essersi comportata così la cosa mi ha lasciato perplesso e ancora più incazzato nei suoi confronti (specie dopo l’urlo merdoso della serataccia prima). E il mio sentimento verso di lei era ancora più cattivo, del tipo "spero che stai bene perchè così non avrai niente da me!" o "non fare e/o dire cazzate alla visita che se ti fai mettere il collare per rompermi le palle ti uccido stronzetta di una frigida!", cosa comunque assurda dato che l’assicurazione al 99,9% dovrà essere messa in mezzo comunque (da un’Ultimora al momento della pubblicazione i giochi sembrano fatti!) . Cioè, pure il fatto che ero lì con loro oggi, ero mosso da puro spirito di interessamento e se morivano in qualsiasi altra circostanza me ne sbattevo! Ho la coscienza a posto io, dato che non le ho proprio viste quelle due che hanno attraversavano a cazzo di cane (deviando rispetto al percorso delle apposite strisce) per andare a vedere il fiume ingrossato dalle pioggie torrenziali, complici un pò i vetri appanati, un pò la distrazione e un pò il destino avverso… ops, l’ho fatto ancora!… Mah, speriamo solo non ci siano strascichi particolarmente dolorosi per nessuno di noi tre e scusate se vi ho annoiato con le mie paranoie assurde… Alla prossima! (Sperando di raccontarvi qualcosa di meno filo-drammatico.)
Fine?
P.S. La notte dell’incidente ho sognato di essere un pioniere spaziale che insieme ad una figa, con tuta aderente di serie, faceva fuori degli alieni brutti e cattivi dopo averli disarmati delle loro pistole lancia-fiamme (molto fumettistiche come design). Eravamo in una navetta spaziale e all’ultimo una di queste pistole che avevo preso mi si inceppa, mentre i soggetti che sparavo ritornavano dentro attraverso gli oblò aperti sulle fiancate del mezzo (non chiedetemi come fosse stato possibile vista l’atmosfera dello spazio) ma alla fine sono riuscito ugualmente a prenderli tutti a calci in culo quei mostri del cazzo! E poi quando volevo scoparmi la tipa il sogno era già finito… sigh!

5 Risposte a “”

  1. x la cronaca: la sig.ra voleva mettere in mezzo l’avvocato dopo ke mio padre ha dikiarato ke le avrebbe fatto la lettera,sì,ma sl cm gesto d carità…grande papà!cmq dato ke nn sn state scomodate le forze dell’ordine resto un potenziale assassinocn 20 punti sulla patente :+!

    LastIlPario

  2. we vincè ti ho sognato…stavi davanti ad una specie di medico ed eri un po’ muscoloso e ti lamentavi della pancia(che tra l’altro-nel sogno-non esisteva)

    Cmq non ti offendere, ma era proprio un sogno di merda…

    ciao

    ciao

    oceanomare

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