Se arrivo a 50 anni voglio essere così!?

Premetto che il titolo non è buttato lì così, tanto per dire… sono serissimo!
Ahimè, solo oggi ho scoperto che la P.A.S.* ha un antesignano cinematografico in quel capolavoro della commedia all’italiana che è “Amici Miei” di Mario Monnicelli (1975) e in quel favoloso 4+1: Ugo Tognazzi (conte Lello Mascetti), Gastone Moschin (Rambaldo Melandri), Philippe Noiret (il Perozzi), Renzo Montagnani (il Necchi) e Adolfo Celi (Professor Sassaroli). Amici da sempre (ormai più che adulti) che nella toscana degli anni ’70 appena possono si incontrano per attuare le loro scorribande (“zingarate”) a spese di tutto e tutti per evadere dalla quotidianeità e dal tempo che passa, inesorabile… Se penso che la crew non è più così unita come un tempo per molti motivi (in primis quelli logistici) mi piace pensare che abbiamo ancora tanto tempo per le nostre “pariate”, e recuperare magari quando, vecchi e con famiglie a carico, saremo anche più “terribili” di oggi…
P.S. Tristemente vera la frase del Mascetti/Moschin quando, subito dopo la scena della stazione ferroviaria in cui schieffeggiano i poveri viaggiatori sul treno in partenza, dice: “Ragazzi, come si stà bene fra noi, fra uomini… ma perchè non siamo nati tutti finocchi?”