Resoconto Mad House

Bè, alla fin fine quella di ieri è stata una gran bella serata. Mi dispiace però che non eravamo tutti, il divertimento sarebbe stato maggiore!
L’unico inconveniente è che solo il primo giro di birra era gratis, per il resto avremmo dovuto pagare. Ma grazie alla tattica "Fido Saratoga" , brevettata dal DJ Masso, chi più chi meno è riuscito a farsi un giro in più se non due.
Anche le stuzzicherie erano gratuite (N.d.A.: "Zio Sì… le stuzzicherie!"), e mentre sistemavo i tavoli per accogliere la decina di persone che eravamo, ho assistito dall’alto alla visione di ragazze affamate come avvoltoi lanciarsi su rustici e arachidi per farne incetta manco si stessero preparando per il letargo invernale. Che scena! (N.d.A.: ovviamente scherzo!) TE QUA!<br />
Grazie al cellulare "che fa paura" di Zio Silvio, abbiamo anche allargato la nostra cultura cimentandoci in Chi vuol essere Milionario, e abbiamo capito che Cannella, oltre ad essere una spezia, è anche un collaboratore di SuperQuark; che la Toyota in F1 adotta colori bianco rossi (e non giallo verdi come ha detto qualcunA..); e che Ermete non era figlio di Latona, ma di Maya.
La serata poi è proseguita anche con tormentoni vari, sia nuovi che vecchi.
Tra i vecchi oltre al già citato TE QUA, con RenoSteiger, ho rimembrato la scena della puntata dei Simpson dell’altro giorno in cui Telespalla Mel dice: "Giammai!" alla richiesta di un’ovazione per Homer 
che aveva speso 100.000 $ per la nuova cucina di Marge.
Ho scoperto poi che il buon filo-teutonico ha una passione smisurata per i maiali presenti nelle puntate della famiglia gialla di Springfield (N.d.A.: Ser Porcellotto; poi il maiale che dice a Homer "Dacci dentro!"; e il maiale con cui Huckleberry Finn/Nelson scampa al matrimonio con Becky/Lisa, che con un morso addenta voracemente la torta nuziale).
Tra una lezione di dizione (Battesimo e non "battezzo"), e i ripetuti inviti di Simona ("Ehi, beviamo! Beviamo!") a trangugiare birra ogni qual volta si indovinava una risposta al "Milionario", la serata è proseguita sciolta, fino a quando accorgendoci dell’orario che si era fatto (e che ormai ognuno era sazio di cibo e di birra) diligentemente ci siamo avviati verso l’uscita e poi ognuno a casa propria. SA BEN!

E stasera? Boh? Lo sapremo solo domani mattina. Ossequi!

15 Risposte a “Resoconto Mad House”

  1. Cazzo Alb! Come Cristo scrivi? C’è un problema di fondo!

    vabbuò t vulimm’ “bene?” u stess!

    🙂

    😉

    Guiducc’ – T.R.T. – 4°etto Rules

  2. non ci sono errori grammaticali..come ti ho accennato ieri. quello che forse maggiormente mi disturba di questo post, a parte la stupidità di fondo, sono le facine e il girare inutile attorno ad al concetto, stupido per l’appunto, intervallato da parentesi che, sinceramente, avrei evitato. ma ovviamente non l’ho scritto io e sei libero di scrivere ciò che ti pare. nn è una critica (o sì), ma preferivo come scrivevi prima.

    nu

  3. in corso d’opera mi sono accorto anche io della differenza rispetto al mio consueto scrivere, forse perchè questa volta ho scritto in presa diretta e tra l’altro ero anche disturbato dalle presenze familiari che mi giravano attorno nella stesura.

    per le faccine devo dire che un pò mi sono fatto influenzare dal nuovo Messenger Plus, considerala una licenza poetica.

    poi sulla stupidità del post ne ho convenuto anche io mentre lo stendevo, infatti una tag è “postcazzata”, e già che c’è, dovrebbe evitare il dire nei commenti che è stupido, visto che lo sa stesso anche l’autore.

    meno male, credevo di aver sbagliato i tempi dei verbi.

    più che preoccuparmi di QUELLO che dico, mi preoccupo di COME lo dico.

  4. 1. La tag “postcazzata” non ti esula dal farti criticare sulla stupidità del post a mò di paraculata, perchè mi sembra che sia comunque una della tags più usate anche per post molto meno cazzoni di questo che magari meritano!

    2. Ben vengano gli errori cercando di dire qualcosa di sensato che fare divagazioni inutili gongolandosi sul fatto che siano scritte come da un correttore di bozze (e non aspirante scrittore quale eri) che sopravvaluta la forma a scapito dle contenuto! A ‘sto punto non dirle affatto!

    last22ilpario (unknown)

  5. 1.effetto naturale dello scrivere in presa diretta dovrebbe essere la poca cura dell’ortografia:rilevo quindi l’incongruenza del fatto di preoccuparsi dapprima di come dici le cose e poi di quello che dici…

    2.le faccine del nuovo msn plus una “licenza poetica”?

    ma,dico,scherziamo?!

    3.lasciamo perdere il resto…

  6. Dico solo che c’ero ed ho assistito a scene riprovevoli e talvolta disgustanti… una delle “ragazze” che faceva parte della compagnia (meglio non fare nomi) che si strafogava tenedo in ognuna delle mani elevate quantità di cibo e nella foga non credo si rendesse nemmeno conto di quello che stava ingerendo. Burp! Sono rimasta disgustata!

    Ps. Avrei altro da dire ma è meglio fermarmi qui altrimenti faccio danni.

  7. A quanto pare la mancata responsabilità del proprio dire esiste anche virtualmente!

    Ci sono due possibilità:

    -dimenticanza (la esludo)

    -mancanza di attributi (escludendo il senso puramente fisico del termine)

    NB : ogni riferimento al commento 10 e al commento 11 è “puramente?” casuale!

    GuiducC’ – 4HC Rules

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