Cacchio! Ogni anno dopo l’8 dicembre inizia a prendermi una strana forma di depressione, sarà che si "deve" iniziare a fare l’albero e il suo compagno presepe, ma difficilmente sono a mio agio durante le feste.
Fosse per me ogni giorno sarebbe diverso dal precedente; ogni giorno un’avventura da raccontare in quello seguente ed invece… Invece sono assurdamente legato alla mia routine quotidiana basata su piccoli riti giornalieri (fra questi ad esempio la visione dei simpson), e quando questi riti durante le feste vengono a mancare mi prende a male!
Con le feste arriva anche la fine dell’anno, e fine dell’anno solare è uguale a tempo di bilanci.
Se mi rivedo a ritroso in questo anno appena passato, sono poche le cose che posso ricordare sulle dita di una singola mano, e non arrivo nemmeno al mignolo!
Un anno passato in un limbo in attesa di…, con la speranza di…, e con nessun risultato conseguito.
Forse sarà che questa sensazione la ritrovo spesso in concomitanza con alcune tappe della mia pur breve vita, ma non riesco affatto ad abituarmici.
L’unica certezza è che la colpa del mio galleggiare in questo nulla è solo mia, e la consapevolezza di ciò mi rende doppiamente più rabbioso.
Che il 2008 me la mandi buona!
un tuo post introspettivo è un evento…. bhè, comunque, mi sembra un pò presto per i bilanci di fine anno. la mia opinione è che dovremo farne di giornalieri piuttosto che annuali.dovremmo chiederci:che ho fatto di buono oggi?, che mi voglio ricordare di bello che è accaduto oggi?, e di brutto? forse eviteremmo errori o attese estenuanti nel limbo aspetando che accada qualcosa. ma io mi chiedo: se non sappiamo che deve accadere cosa aspettiamo? capace che accade e continuiamo ad aspettare perchè non sapendo che quella cosa è accaduta è proprio quella che stavamo aspettando pensiamo che ancora non accade nulla….di sicuro non sono stata chiara…infatti mi chiamo martina!baci
un salut da paris aeroport d-orly
spaik e ac
Everyday you must say:
“So how do I feel about my life?”
(Morrissey)