Ebbene sì… 26

Ho notato che negli ultimi due anni, ho sempre iniziato le mie autocelebrazioni annuali con queste due parole, quindi vi terrò fede anche questa volta, per la regola del "non c’è due senza tre".<br />
Fino all’anno scorso, compiuti 25 anni, devo dire che non mi sono accorto molto del tempo che passava, e non facevo caso a quello che diceva la mia carta d’identità.

Con questo nuovo anno, in cui ho intrapreso una nuova carriera accademica (facendo molte nuove conoscenze), e non mi sono ancora avvicinato al mondo del lavoro, sto prendendo atto di come pesa quel +1 dopo il quarto di secolo.
Eppure dentro mi sento sempre quel 16enne che aspetta con ansia di diventare grande per potersi togliere tutte quelle voglie, e realizzare tutti i desideri che fino a quel momento gli sono stati preclusi.

Insomma fino a quando avrò questo pensiero con me, non credo proprio che mi abbatterò tanto facilmente quando si tratterà di passare l’ennesimo giro di boa annuale.
DAW, il fumettista che incontrai la settimana scorsa al Comicon, alla domanda "Quando ti riterrai soddisfatto del successo ottenuto nella tua vita?", scherzando rispose: "Quando mettendo il mio nome su Google, sarò il primo dei miei omonimi ad uscire tra i risultati".
Io a questo risultato sono già giunto, sia mettendo il mio nome reale che il mio nick, ma ancora non mi ritengo soddisfatto; quindi come fatto già l’anno scorso, confido in futuro nell’aiuto di amici e parenti per poter percorrere nella vita quel tratto di strada che ho ancora dinanzi a me.

P.S.: auguri in ritardo per Tony Doolittle (25 aprile), e Tokombo (24 aprile).

2 Risposte a “Ebbene sì… 26”

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