Questo è un post pensato e scritto dal DJ Masso in merito ad una cosa rimembratagli da Il Pario la sera di Domenica 29 maggio 2005; lui non ha potuto postarlo, lo faccio io per lui.

Credevo, e credevamo tutti, che era uno dei tanti compleanni del nostro caro amico Kame il Kane, ma in realtà era una semplice serata dove tutti noi della PAS*, con la complicità della coniuge di Spaik, la tanto temuta strega del noce di Benevento: Annelia, si riuniva a casa del canide per la visione di un film consigliato dall’amico Zio Tibia: “Il Senso della Vita”.

Ore 21.30 il film inizia, qualche stuzzichino incomincia a posarsi sulla tavola; qualche patatina, i soliti puffi e flash. Il peggio doveva arrivare: mentre la visione del film ora arrivata alla 3a, 4a parte, dalla cucina con maestria e disinvoltura angelica esce la mamma di Alberto con un vassoio di crocchè!!! MMMMMM!!! Crocchè?!? I Giovani membri della casa si fiondano sul cibario con ghiottoneria. Ma il peggio sta arrivando il primo boccone e le nostre vite erano ormai state segnate da un ignobile momento. Quie crocchè che noi potevamo immaginare filanti di mozzarella erano solo e semplicemente dei PANCROCCHE’ e se dico PANCROCCHE’ dico PI-A-ENNE-CI-ERRE-O-DOUBLE CI ed E.

Le nostre vite furono segnate a vita da dei ripieni di pane con un rivestimento di pangrattato, ma sempre pane era. Una matrioska di pane ABERRANTE…

Ma vi rendete conto? Quella sera mangiammo “scanate” di pane sottoforma di “Boiler” semi-morbide.

L’altra sera a distanza di giorni e giorni da quella sera indimenticabile, io e pario abbiamo rimembrato quello scorcio di vita che ci rimarrà a vita impresso nella mente e ogni volta che si ricorderà casa del Kane e voi la immaginerete sarà: LA CASA DEL PANCROCCHE’!

Non è cosa proprio!

Vostro DJ Masso.

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