Un’altra delle mie abitudini (questa volta su internet)

Dovete sapere che spesso mi piace leggere quel che hanno da scrivere i miei amici nei loro weblog o spaces et similia.
Come detto precedentemente in uno dei miei recenti post, avevo un pò perso questa abitudine, soprattutto per quel che riguarda i blog su splinder.
Il problema, se tale si può chiamare, si presenta quando invece quegli amici che già scrivono poco, finiscono del tutto di farlo.
A volte può capitare perché si va in vacanza; a volte perché l’attività di scrivere si rivela poi un’attività che toglie spazio a molte altre cose che al momento si ritengono più importanti; e a volte perché ci si sente non più in grado di farlo, o non c’è addirittura la volontà di scrivere.<br />

A tal proposito, riporto qui due dei casi sopracitati.
SimoPimpi ad esempio creò quasi un anno fa il suo spaces, ma dopo qualche mese decise di non scriverci più e lo cancellò. Prospettando una fine simile, mi segnai quello che fu il suo primo post, che riprende un passo di un libro a lei molto caro:

27 agosto 2007
Racconto "Senza Domani"

Il mio primo post…
credo sia bene iniziarlo così:

E a me viene in mente un altro viaggio da Parigi verso un castello di campagna, il viaggio avvenuto più di duecento anni fà, di Madame de T: e del giovane cavaliere che l’accompagnava. E’ la prima volta che sono così vicini l’uno all’altra, e l’ineffabile atmosfera di sensualità che li circonda nasce appunto dalla lentezza del ritmo: grazie ai sobbalzi della carrozza i loro corpi si toccano, dapprima inconsapevolmente, poi consapevolmente, e ha inizio la vicenda.
Questa la trama: un gentiluomo di vent’anni si trova una sera a teatro. Nel palco accanto al suo scorge una signora (Madame de T.); è l’amico della contessa di cui il cavaliere è l’amante. Madame de T. gli chiede di accompagnarla dopo lo spettacolo. Stupefatto e confuso da un comportamento così risoluto, tantopiù che conosce il favorito di Madame de T., un certo Marchese, il cavaliere, senza rendersi conto di quel che gli accade, si ritrova seduto in carrozza al fianco della bella signora. Dopo un ameno e piacevole viaggio, la carrozza si ferma avanti la scalinata di un castello di campagna, dove i due vengono accolti gelidamente dal marito di Madame de T. La cena a tre si svolge in un’atmosfera silenziosa e lugubre, poi il marito chiede il permesso di ritirarsi e li lascia soli.
E qui inizia la loro notte: una notte che ha la struttura di un trittico, una notte simile a un percorso in tre tappe: prima passeggiano nel parco; poi fanno l’amore in un casinetto; infine si amano in un boudoir segreto del castello.
All’alba si separano.
Il cavaliere incapace di ritrovare la propria camera nel dedalo dei corridoi, ritorna nel parco e qui, con sua grande meraviglia, incontra quello stesso Marchese che sa essere l’amante di Madame de T. Il Marchese, che è appena giunto al castello, lo saluta allegramente e gli svela il motivo del misterioso invito: Madame de T. aveva bisogno di qualcuno che le servisse da paravento e stornasse dal Marchese i sospetti del marito. Il Marchese si rallegra che l’inganno abbia funzionato e ride del cavaliere, costretto a interpretare il ridicolossimo ruolo di falso amante.
Stremato dalla notte d’amore il cavaliere riparte per Parigi con la carroza che il Marchese riconoscente mette a sua disposizione.

1777, M.D.G.O.D.R.
Tratto da "La Lentezza" di Milan Kundera

rilascio al futuro i miei deliri mentali!

Il secondo caso invece riguarda l’altra amica TatinaMari che quasi 3 mesi fa, decise anche lei di smettere di scrivere, senza però dare un taglio netto cancellando di punto in bianco il suo "spazio".
Ero un assiduo lettore soprattutto della seconda, che alle spalle aveva anche altri "diari" sul web, come quello che scriveva molto tempo fa su Jumpy e che ora non esiste più come sito a sé stante (il suddetto diario era anche linkato tempo fa agli inizi di PAS*).
Soprattutto di Tatina mi è dispiaciuto non leggere più alcunché, quindi ho utilizzato come una sorta di palliativo di ciò, i messaggi personali che spesso lei usava cambiare sul suo contatto MSN.

Perché questo? A differenza di molte altre persone che mantengono lo stesso messaggio per lungo tempo (N.d.A.: e spesso anche io mi annovero tra questi ultimi), lei usava scrivere più frasi a volte anche 3 o 4 al giorno; e il più delle volte quello che scriveva lo trovavo interessante tanto da copincollarlo su un blocco note.
Giorno dopo giorno, ho raccolto molte frasi, anche se la maggior parte di esse sono citazioni di canzoni o anche di film.
Visto che ne sono molte, le scriverò nel continua a leggere qui sotto, e mi farebbe piacere se la diretta interessata nei commenti sveli l’arcano su alcune di queste.


Portami a fare l’amore in un campo di girasoli.

Evviva il freddo che ci fa abbracciare.

I nostri viaggi vorrei che non finissero mai…

La curiosità ci divorava.

E sarò un pazziariello per i criaturi, stasera. Abbiate pietà di me.

Nella lingua dei segni "ti amo" è il segno più bello di tutti.

In un giorno come questo…Dopo un pomeriggio a fare struffoli con la nonna…

Per ammazzare il tempo ci siamo sconvolti.

Tu sei in possesso di ogni caratteristica che a me manca.

Mi regali la parrucca di pippi?

Non ho esperienza di bambini…è facile, togliti le scarpe e fai le capriole 😉

Cioè ma uno così lo devi sparare e basta (Stellì Cit.)

Non va bene… non va bene

Rivedersi era come rinascere ancora una volta…

Che cazzo significa speciale?

Ero un eroinomane, Ora sono un metadonomane.

Di queste scorie di cellule, umori, e passioni…

Quando ti decidi a guardare lontano, è la volta che inciampi.

Hai ragione quando mi urili che mi illudo e che sto solo rincorrendo qualcuno che corre troppo più veloce di me. Grazie.

Io sono acida..non lo faccio apposta…

L’amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande.

Se trova il tempo mi troverà

A volte mi sembra tutto un giardino di ghiaccio

Mi butterei da quella stella spenta di malinconia..

OK, passami le pinze 😛

TU SEI BELLA SEMPRE, E BASTA! =)

"Con questi capelli a SOLE* ;)"

Evening sun is sweet and soft in your face

Non c’è nei tuoi gesti sincerità ma ci casco volentieri perchè mi va..

Se ami qualcuno non puoi vivere senza

E ti fermi a dormire da me, all’ultimo momento.. non capitava da anni…

Fiabe di nani, orchi e giganti

L’amore è cercarsi, e a volte anche non trovarsi – Aristuppolo

La speranza la lascerei agli stronzi

E’ un pensiero che sa di vertigine, di tutte quelle cose che si sa… non resisteranno negli anni…è già accaduto.

Ma io lascio che le cose passino e mi sfiorino..

Ti sei "vascobrondizzata" in questo esatto istante. -Alberto ore 17e43

Cadendo, superando il bene e il male

Se poi ci penso davvero non erano stati momenti così fantastici mentre c’eravamo dentro..

Si può sognare una moltitudine di bevande; ma quando si ha veramente sete, bisogna svegliarsi per bere.

Ancora a salire e scendere dai treni solo per vederci.. e trenitalia neanche ci ringrazia!

"Oggi sto bene col grigio del cielo, quest’acqua serale…"

è vero che è piccinina ma non è mica invisibile!!!

Dobbiamo essere come i papaveri

foto in bianco e nero delle nostre facce stravolte

oggi è il giorno più caldo di questa estate di emme…

Manchi anche ai miei peluche..

Uff… volevo beccare qualche stella cadente.

"Io lascio che le cose passino e si sfiorino senza toccarsi."

8 Risposte a “Un’altra delle mie abitudini (questa volta su internet)”

  1. Marisa ci stupisce sempre quando scrive. questi aforismi sono preziosi.

    Io il blog lo vado a leggere ancora ogni tanto x rinfrescarmi la memoria, ricordare e cercare di non dimenticare, sperando che non sparisca x sempre.

    Albè sei un collezionista!

    -tokombo-

  2. Vincenzo con me è troppo buono. E Alberto lo stesso. Io non scrivo niente di speciale. Anzi mi esprimo pure abbastanza male. Comunque GRAZIE. :*

    °TatinaMari°

  3. La vita va avanti, sec me non bisogna troppo soffermarsi a guardare indietro.

    E poi sec me scrivere le frasi di marisa qui non è tanto corretto nei suoi confronti,sono frasi sue, dettate dal momento e da quello che le accade nella vita e rimetterle tutte insieme qua sec me non è giusto,per la sua privacy. una cosa è la frase singola di un giorno su msn da cui puoi anche non capire nulla, un’altra è metterle tutte assieme qua, chiunque può andare a leggere, non solo i suoi contatti.

    non togliendo nulla alla bavura di marisa nello scrivere.

    Questo è il mio pensiero.

    Simona.

  4. Simo, prima di metterle ho chiesto a Mari il permesso, quindi è tutto ok.

    😉

    Per quanto riguarda la privacy, neanche ci sono problemi: nelle frasi non ci sono nomi, cognomi, indirizzi o altro che possano lederla.

    :*

  5. il futuro è meglio del passato sicuramente! ma chi non si ferma a pensare ogni tanto?…penso lo facciamo tutti…almeno spero!

    tokombo

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