Sogno a cavallo tra l’8 e il 9 gennaio 2006

 Io e un’altra persona a me molto vicina, ma che non riesco a mettere a fuoco, decidiamo di partire in aereo per una capitale mondiale (Londra forse). Arrivati all’entrata dell’aeroporto (tipo caselli autostradali) romano di Fiumicino, noto che tra i vari hangar c’è un meccaninco che esercita la professione in maniera coatta a spese di una mia vecchia conoscenza (non ricordo chi) che approfitta del servizio offerto per fare un cambio gomme e/o olio alla propria auto che a quanto vedo si trova sul ponte. Mi intrattengo brevemente con lui e poi salgo a bordo del mio aereo per giungere a destinazione… Durante il viaggio chissà perchè riprendo con l’ausilio di una telecamera tutto ciò che vedo dal finestrino: cielo e mare per lo più! Ad un tratto mentre sorvoliamo l’oceano mi pare che l’aereo perda quota e all’improvviso ci ritroviamo quasi a pelo d’acqua ma senza nessun’incidente, forse perchè zoommo troppo verso il basso, fattostà che arriviamo a destinazione sani e salvi… o forse era un aliscafo? Senza check point nè altro mi ritrovo all’improvviso in città! Entriamo in una palazzina dove incontro un uomo e sua figlia: una tredicenne, o giù di lì, dal volto molto dolce che purtroppo ha serie menomazioni psico-fisiche: ha un corpo piccolo e non ha le gambe ma solo un parvenza di esse tipo due lunghe dita! scopro che suo padre la violenta sistematicamente e vende il suo corpo a domicilio ai pervertiti peggiori della città… la fa partecipare addirittura a rapporti in cui vengono utilizzati degli animali: una di queste scene avviene proprio sotto i miei occhi, con lei “presa” da dietro da un energumeno e sempre lei che a sua volta indossa una cintura con all’estremità un vibratore e che penetra un gatto, maschio, il quale dopo l’amplesso mi fa cenno di volersi fumare una sigaretta! Cosa che dopo avermela scroccata effettivamente fà! Di lì a poco anche io sfrutto quel corpo menomato per il mio piacere personale… Dopo mi ritrvo sul pianerottolo fuori da quella casa a terra e mi scopro anche io storpio! Per la precisione ho il bacino fuori asse rispetto al tronco! Mi spavento di brutto perchè noto che ho una gamba più corta dell’altra e sento un forte dolore ai reni. Comincio ad inveire contro il mio accompagnatore/ice (che si rivela essere mia madre) dicendole che avrebbe dovuto prestarmi aiuto anni prima e non lasciarmi al mio destino quando in tenerà età mi feci male giocando e fui curato in modo negligente… cosa che con l’avvento della pubertà mi avrebbe portato a ciò!?

P.S. No comment!

6 Risposte a “Sogno a cavallo tra l’8 e il 9 gennaio 2006”

  1. Quando me l’hai raccontato in presa diretta, pensavo che l’inveire contro tua madre fosse stato dopo esserti svegliato dal sogno, i motivi per farlo poi, ci sarebbero pure.

    P.S.: Ti anticipo: ho i problemi…

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