Come già detto nel titolo sono in ritardo, di un solo giorno, ma pur sempre in ritardo. 4 Giugno 1994 è la data della scomparsa del grande Massimo Troisi, e con ieri, 4 Giugno 2007, fanno 13, gli anni trascorsi dalla sua morte prematura, 13 come uno dei più famosi numeri della Smorfia, di cui lui era il Re. Mi sembrava giusto omaggiarlo perchè nell’ultimo anno mi sono appassionato molto a suoi film e proprio domenica scorsa ho rivisto uno dei suoi capolavori assoluti, Ricomincio da 3! Voglio salutarlo con questa poesia che ho trovato su internet, scritta dal suo amico Roberto Benigni, e che lo raffigura in pieno:
Non so cosa teneva "dint’a capa",<
intelligente, generoso, scaltro,
per lui non vale il detto che è del Papa,
morto un Troisi non se ne fa un altro.
Morto Troisi muore la segreta
arte di quella dolce tarantella,
ciò che Moravia disse del Poeta
io lo ridico per un Pulcinella.
La gioia di bagnarsi in quel diluvio
di "jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!"
era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
"Non si capisce", urlavano sicuri,
"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Holliwood!
Con lui ho capito tutta la bellezza
di Napoli, la gente, il suo destino,
e non m’ha mai parlato della pizza,
e non m’ha mai suonato il mandolino.
O Massimino io ti tengo in serbo
fra ciò che il mondo dona di più caro,
ha fatto più miracoli il tuo verbo
di quello dell’amato San Gennaro.
intelligente, generoso, scaltro,
per lui non vale il detto che è del Papa,
morto un Troisi non se ne fa un altro.
Morto Troisi muore la segreta
arte di quella dolce tarantella,
ciò che Moravia disse del Poeta
io lo ridico per un Pulcinella.
La gioia di bagnarsi in quel diluvio
di "jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!"
era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
"Non si capisce", urlavano sicuri,
"questo Troisi se ne resti al Sud!"
Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Holliwood!
Con lui ho capito tutta la bellezza
di Napoli, la gente, il suo destino,
e non m’ha mai parlato della pizza,
e non m’ha mai suonato il mandolino.
O Massimino io ti tengo in serbo
fra ciò che il mondo dona di più caro,
ha fatto più miracoli il tuo verbo
di quello dell’amato San Gennaro.
anche io ho rivisto per l’ennesima volta ricomincio da 3 domenica…grande troisi…aggiungerei che è stato uno dei pochi attori ad avere una nomination all’oscar dopo la morte.
“Adesso lo capiscono i canguri,
gli Indiani e i miliardari di Holliwood!
“. ieiA
bella sta poesia non la conoscevo!
una fiction non meglio identificata.
prima che qualcuno possa fare qualcosa, avverto che il commento 3 è del ilcuginoGionn di paperback.splinder.com.
mi risponde ad una cosa che gli ho chiesto sul suo blog.