Primavera poi…

E' primavera… svegliatevi bambine.

Così iniziava una vecchia canzone di Claudio Villa del 1942. Una canzone che mi fece conoscere un vecchio collega della triennale di scienzecom a Fisciano, e da allora, ogni 21 marzo, mi torna in mente.
Ho cominciato bene questa nuova stagione, con un lunedì bello pieno.

Tralasciando la tarda levata mattutina, che mi ha impedito di pranzare, e andare quasi digiuno allo stadio per il posticipo Benevento-Pisa (vittoria 1-0 gol di Evacuo per la felicità dell'amico Peppone); subito dopo non ho avuto un attimo di pausa, e son subito corso alla SEA (facoltà di scienze economiche e aziendali dell'Unisannio), per seguire come uditore, la prima lezione del corso per dirigenti sportivi FIGC.

Purtroppo è finito tardi, verso le otto meno venti, ma ho fatto giusto in tempo per andare a vedere gli amici della Campana, squadra di calcetto di serie D, impegnata anche loro nel posticipo contro il Club Spatola di Pago Veiano. Vittoria di misura anche per loro (3-2).<br />

Qualche minuto di pausa, per salutare gli amici, e poi di corsa nuovamente a casa, per la cronaca del GF per il blog di Visto (eh sì, oltre a essere blogger sono anche ghostblogger).

Per quanto riguarda oggi, martedì 22 marzo, mi son svegliato con un lieve fastidio all'orecchio destro, e visto che giusto una settimanella fa fu il primo sintomo di un fastidioso arrossamento alla gola, mi son subito preoccupato.
L'ho ripetuto più volte in passato, ma io l'influenza non riesco a sopportarla, anche perché uno degli effetti collaterali è farmi sentire come il bambolotto Ken in mezzo alle gambe, e chi vuole capire capisca perché mi sento così.
Ora mi aspettano un altro paio di giorni non dico tosti, ma fastidioselli, però in trasferta napoletana per corsi e lauree di alcuni amici. Rimetterò poi piede sul suolo natio nella serata di venerdì. 

2 Risposte a “Primavera poi…”

  1. Strano che tu mi chieda questo, e non il fatto del bambolotto Ken (che tra l'altro non sapevo che facesse di cognome Carson…)

    Comunque il collega fiscianese era Dario Ricciardi, mezzo sosia di Trezeguet e mezzo sosia di Ronaldo.

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