Live Earth? No, Death Earth!

Torno a parlare dopo intere ere geologiche di attualità.
Ieri c’è stato il Live Earth, evento mediatico mondiale in cui decine di star, in varie capitali del globo, si sono esibite per una 24 ore non stop di musica e altro, il tutto "organizzato proprio per destare le coscienze sulle minacce ambientali".
Concordo con l‘articolo di Repubblica che afferma invece che, grazie a questo popò di spettacolone, la Terra non ha avuto altro che risultati venefici (no, non ho sbagliato a digitare il pulsante sulla tastiera).
E poi diciamoci la verità: tutte queste star (o presunte tali) sono milionarie o per giunta miliardarie, e visto che ognuna di loro si fa il bagno nella vasca di soldi come Zio Paperone, invece di far cacciare soldi a noi del popolino, perchè non elargiscono di tasca loro quei miliardi che servono per risollevare il clima terrestre, debiti del terzo mondo e tutte le altre cause umanitarie di cui si fanno portavoce?<br />
A questo punto, invece di assistere (ma manco l’ho fatto) a spettacoli come queste "fiere dell’ipocrisia" con i cosiddetti artisti impegnati socialmente, preferisco di gran lunga i comportamenti di quelle persone ricche e famose che se ne strafottono di queste cause e pensano solamente a sè stessi; almeno loro sono coerenti con il loro stile di vita.

Oppure preferisco nettamente personaggi famosi come l’attore Paul Newman che ha donato all’università in cui si è laureato ben 10 milioni di dollari (7,5 milioni di euro). Della serie "Se proprio vuoi fare una cosa (in questo caso beneficenza), falla bene!"

P.S.: Scusatemi ma negli ultimi giorni mi sento un pò come se avessi litigato col mondo (anche se non lo ho dato a vedere).
Ah, un’altra cosa, last22ilpario ha aperto negli ultimi giorni un suo personale blog, in cui ospita i suoi "neurodeliri scritti a matita con la penna". Se avete il coraggio di affrontarli, cliccate sul link di cui sopra.

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