Premetto che tra le quattro stagioni, l’estate è quella che preferisco di più, principalmente per la questione che riesco a sopportare meglio il caldo che non il freddo.
Al di là di questo, ciò di cui voglio parlare è dell’estate beneventana, o più in generale sannita.
Alcuni eventi si ripetono ogni anno, e se prima quando eravamo più piccoli, si aspettava la Beach Volley Cup a Piazza Risorgimento, anche per questioni logistiche (spatentati) e di orari (prendere l’ultimo autobus per tornare a casa); col tempo ci si è potuti permettere di allargare i propri orizzonti di divertimenti estivi, allungandosi dapprima nella provincia, e poi anche nelle altre province della Campania.
Le manifestazioni principali che scandiscono i periodi dell’estate qui a BN/nel Sannio, sono sicuramente la Notte bianca a Cerreto Sannita, Quattro notti e più di luna piena, (N.d.A.: anche se quest’anno non è stata all’altezza delle edizioni precedenti), VinEstate a Torrecuso, Benevento Città Spettacolo.
Altre minori sono ad esempio quelle religiose de La Madonna delle Grazie, la Festa ai Cappuccini, e le varie sagre paesane.
Abitudinari sono i commenti di nostri coetanei sulla questione che "a Benevento non si fa mai niente", "non ci sta un cazzo da fare", e che sarebbe meglio "lasciare al più presto questa città di merda!"
Io non sono d’accordo, perché al confronto con altre realtà del sud, personalmente non ritengo che Benevento stia messa così male, anche se a volte mi dolgo del fatto che Benevento esca dal suo "letargo da eventi" solo con il solstizio d’estate.
I giudizi di amici e conoscenti che preferiscono non fare niente a Napoli, a Roma, o da qualche altra parte, piuttosto che partecipare alle manifestazioni sannite suddette, non riesco proprio a digerirli. Bah!
Chiudendo la parte sulle mie considerazioni, ora vorrei parlare, sempre brevemente, della recente (e doppia) visita a Torrecuso, appunto per la manifestazione VinEstate.
La combriccola avventuratasi di sabato nel paesello era alquanto sparuta (io, il Rafao, Angelo, Giusy, Marisa e Ubaldo), ma poi sul finire della serata, abbiamo avuto la gradita sorpresa di ritrovare anche altri amici (Simona, Luca, Laura&Alessandro) con cui abbiamo passato l’ultima mezzoretta in compagnia, prima di tornarcene a BN.
A modello di Cane San Bernardo con la fiaschetta a collo, ci districavamo tra i vicoletti e i vari stand, con il nostro bel calice nel sacchetto, "degustando" vini e prodotti tipici quali salumi e formaggi.
Cattiva fu l’idea di Angelo e Giusy di propendere per la "padellaccia", buona invece la mia alternativa "zuppa di fagioli", scelta poi il giorno dopo dai suddetti quale cena rifocillante.
Di particolare rilevanza è stato l’incontro con la famigerata e leggendaria signora Rivellini: matrona del posto; vero e proprio simbolo della Torrecuso da bere; protettrice degli innocenti; sempre pronta ad aiutare i meno abbienti nella propria dimora, ed una volta compiuta la sua beneficenza di turno, pronta a svolazzare con la sua sottana in aiuto di altri errabondi avventori.
Per sempre rimarrà impressa la sua immagine nella mente e nel cuore dell’amica Giusy e di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio e l’onore di fare la conoscenza di questa novella Madre Teresa.
Il giorno dopo, essendo la data del fatidico matrimonio di mia cugina Anna, pensavo che non avrei mai potuto permettermi di andare nuovamente a Torrecuso, ma fortunatamente non è stato così, e tempo mezz’ora dal ritorno a casa, già ero in viaggio verso VinEstate in compagnia degli splendidi coniugi Giusy&Ag1, pronti ad incontrare lì Christian, Marisa e Simona con cui ci eravamo dati appuntamento.
Arrivati sul posto, ci ha accolto un vento gelido rispetto alla sera precedente, e il mio essersi premunito con una maglia a maniche lunghe era servito solo a metà. BRRRRR!!!
Tuttavia l’atmosfera fredda non ha intaccato assolutamente la buona riuscita della serata, ravvivata dalla gara all’alcol test dove sono arrivato penultimo con 0,38, (che resistenza fisica che ho) e dagli innumerevoli tentativi di Ag1 (mai andato a vuoto, grande) con i vari stand sull’avere degustazioni aggiuntive, o addirittura intere bottiglie!!!
Rilevante poi il "cameo" effettuato da Reno Schweinsteiger che, dapprima si era perso tra Foglianise e Torrecuso, e una volta giunto a destinazione, tempo massimo tre quarti d’ora ha ripreso nuovamente la via di casa, e tutto questo per vincere una scommessa con l’onnipresente Giusy, rea convinta del fatto che il filoteutonico non si sarebbe mai preso la briga di raggiungerci, pena l’idea di non passare da "10 a 0" a "11 a 0" nei miei confronti.
La serata si è poi chiusa nella piazzetta di Torrecuso, sorseggiando e degustando quel che rimaneva del giorno, e facendo amicizia con altre persone; e non vivendo le solite risse che avvengono spesso in queste occasioni; veramente una amabile atmosfera colma di pace e serenità.
In definitiva un gran bel weekend!
P.S.: nel continua a leggere altre foto delle due serate.