La mia ‘vacanza’ romana

Una decina di giorni fa, la cara TatinaMari mi passa, per messenger, un file mp3 consigliandomelo caldamente:

TatinaMari: Io invece ti mando il tizio che vorrei andare a sentire alla festa dell’unità a Roma, ma chissà se ti può piacere, è abbastanza impegnativo, nel senso che non è molto fresco… un pò stile Rino Gaetano: si chiama Le luci della centrale elettrica.

Io ascolto il pezzo, e rimango affascinato dal testo, perchè il cantante Vasco Brondi, usa metafore in frasi tutte articolate, suscitando in me la voglia di emularlo con frasi simili.
Marisa poi mi invita a fare questa gitarella romana in concomitanza con il concerto del suddetto per la Festa dell’Unità di Roma.

Dopo qualche giorno di silenzio, Mari mi rinnova l’invito mandandomi il resto delle tracce dell’album dell’artista in questione, e quindi un pò per fare qualcosa di diverso, decido per il sì. Andiamo all’avventura.
Nei preparativi per il pomeriggio, mobilitamo anche Reno Schweinsteiger, ché il giorno dopo sarebbe dovuto comunque salire nella capitale, quindi un membro in più per l’equipaggio della Pandarella di Tokombo.
Il viaggio procede spedito, grazie all’aria condizionata, alle imitazioni ad opera di Reno, ed altri racconti ed impressioni generali.
Arrivati a Roma quasi verso le 21, accompagniamo Reno nella sua magione romana, lo salutiamo e andiamo dritti in direzione della festa.
Dopo un breve giro nel centro della capitale, dove abbiamo assistito estasiati alla vista dell’enorme Colosseo, arriviamo senza problemi di parcheggio allo Stadio delle Terme di Caracalla.

Entriamo nello spazio adibito alla manifestazione e per prima cosa ci cibiamo come di dovere (data l’ora): la scelta ricade su un ottimo Kebab. Giro per le bancherelle, rifornimento di una birretta Peroni gran riserva e andiamo di fretta e furia ad assistere al motivo del viaggio: Le Luci della Centrale Elettrica.
Il concerto è breve ma intenso, e visto che non avevamo i potenti mezzi del MemPic, utilizzo la mia macchinetta digitale per girare un video della canzone che ha generato il tutto: Per combattere l’acne. Eccovi il video (chiedo scusa preventivamente per la bassa qualità…)


Il concerto finisce presto per l’esiguo repertorio, siamo stanchi ma felici, e ci adagiamo sul prato per vedere di lato l’esibizione dei Tre Allegri Ragazzi Morti, ma non cotanta partecipazione che ci aveva contraddistinto precedentemente.
Fattesi mezzanotte e mezza, decidiamo di prendere la via del ritorno. Salutiamo metaforicamente la Festa dell’Unità e lasciamo la capitale. L’arrivo a BN è sopraggiunto per le 3e20.
Che serata!

P.S.: "Ti aspetteremo a Guardia Sanframondi come falchi che attendono agnelli incustoditi mentre il pastore si fa una pennicaaaaa!"

3 Risposte a “La mia ‘vacanza’ romana”

  1. Il poster che mi hai regalato.

    Le sigarette che abbiamo scroccato.

    Le foto che abbiamo scattato.

    Le canzoni che abbiamo ascoltato.

    Io mi sono divertita. E lo rifarei.

    Un bacio :*

    Siamo andati a vedere le luciiiii della centrale elettricaaaaaaaaa…

  2. Bel post 😀

    La prossima tappa potrebbe essere al NeapolisFestival il 17 Luglio-Massive Attack e Almamegretta+Raiz…che ne dite?

    anche in questo caso l’invito è esteso a tutti coloro che volessero unirsi!

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