Dopo aver affrontato due settimane di studio e stress ( soprattutto gli ultimi quattro, da lunedì a ieri) ho finito con gli esami della specialistica. Finalmente!!!
Ieri e l'altro ieri ho fatto i conti con Storia del cinema e Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico, entrambi con lo stesso prof.
Lunedì vado a Napoli per finire di studiare e ripetere per il primo esame, che avrei avuto il giorno dopo alle 13e30.
Martedì mi sveglio alle 6, e arrivo all'università per le 8e30. Arriva la fatidica ora, ma l'aula è strapiena con più di 50 esaminandi, per un esame della triennale.<
Essendo l'unico della specialistica, chiedo al prof quando sarebbe toccato a me, e il prof mi dice di tornare giovedì allo stesso orario.
Vado al bar dell'università a farmi un panino per pranzo, e incontro Valentina, una mia collega di corso, che mi dice che anche lei avrebbe fatto il mio stesso esame il giorno dopo alle 9e30 (ovvero ling. cinematografico).
Esame che avrei studiato la sera stessa sui riassunti, al fine di prendere almeno 18 visto che era il mio ultimo esame (fino a qualche ora prima…)
Torno a casa verso le 15e30, mi chiudo nella stanza di mia sorella, mi rilasso e mi riposo, addormentandomi poi per un'oretta o più.
Dopo cena, fino all'1, studio matto per il giorno dopo.
Mercoledì mi sveglio sempre alle 6 con arrivo poi all'università verso le 8e15. Gli esami iniziano verso le 10-10e30, ma prima di me e della mia collega, il prof e gli assistenti devono prima finire gli esaminandi del giorno prima…
Verso le 14e qualcosa, il prof annuncia che finiranno con il sentire i ragazzi alla cattedra, per poi prendere pausa fino alle 16, visto che alle 15e30 aveva anche orario di ricevimento.
Intanto ne approfitto per andare a pranzare, sempre con un panino, come il giorno prima.
Noi pochi rimasti, io e Valentina, un ragazzo di beni culturali all'ultimo esame, e due erasmus, iniziamo a spazientirci: se il prof invece di far parlare ogni esaminando prima con un assistente e poi con lui, a quell'ora avremmo già finito.
Nel frattempo però ho anche l'opportunità di fare conoscenza con una bella ragazza, che di lì a poco sarebbe andata a parlare col prof per la tesi. Ma per ora lasciamo stare.
Verso le 17e30 finalmente è il mio turno, sostengo l'esame con i due assistenti (il prof era ancora al ricevimento), e incredibilmente mi danno un 26!
Aspetto Valentina che era l'ultima dopo di me, e lei prende 28. Usciamo, la saluto, e mentre sto andando a prendere la funicolare centrale per tornare a casa di mia sorella, reincontro la ragazza di prima, con cui continuo il discorso di prima sulla sua tesi, e mi dice anche che lei come me, il giorno dopo doveva sostenere un esame verso le 10e30: lingua inglese 2, che tra l'altro, aveva già sostenuto per 5 volte senza successo.
Arrivati a Piazza Fuga, ci salutiamo promettendoci di rivederci l'indomani.
Arrivo a casa, e dopo cena, faccio la solita ripetizione, ma questa volta fino a mezzanotte, ero troppo stanco per tirare fino all'1.
Giovedì, ultimo giorno prima delle vacanze, sia che vada bene, sia che vada male.
Questo è il mio primo pensiero appena sveglio (come nei giorni precedenti, sin dalle 6).
Arrivato all'università, gli esami iniziano sin dalle 10, e arrivato verso l'una, chiedo di sostenere l'esame prima, motivando la richiesta con il non voler arrivare distrutto come il giorno prima.
Gli assistenti e gli altri esaminandi acconsentono.
Vengo chiamato, vado prima con un assistente e poi con l'altra (il prof nemmeno in questo caso c'era…) e alla fine mi viene assegnato un 25.
Chiedo se possibile di farmi qualche altra domanda per alzarlo almeno a 26, così da poter partire con una media tale da potermi permettere una "base titolo" di 104 per ambire al 110 finale.
Purtroppo sebbene abbia insistito, mi viene risposto di tornare a settembre per rifare l'esame, ma preferisco di no, per un misero punto in più sull'esame, quindi decido di firmare la camicia e di andare poi ad esultare in silenzio nel bagno, di fronte allo specchio.
Mi congedo dall'aula, e vado verso l'esame della ragazza del giorno prima. Vedo che ha superato lo scritto, e che sta per sostenere l'orale. Mi siedo alla fine dell'aula e la aspetto. Finito l'esame, mi vede, firma pure lei la camicia, e mi raggiunge tutta contenta, dicendomi che in un certo senso le ho portato fortuna, visto che è riuscita a passare l'esame con 22. Usciamo dall'università, io le racconto come è andato il mio esame, e poi le chiedo se aveva già pranzato. Mi dice di no, e andiamo quindi a mangiare dal vicino ristorante, Reginella, che a quell'ora (sono le due…) è tutto per noi.
Sembra che mi vada tutto bene, fino a quando mi dice, dopo pranzo, che purtroppo è già fidanzata da 3 anni. D'OH!
Solito buco nell'acqua dunque. Mi chiede comunque il contatto di facebook, dicendomi che mi avrebbe aggiunto in serata, prima di partire il giorno dopo per le vacanze.
Dopo esserci salutati, io prendo la strada per la stazione, per tornare finalmente a Benevento. Sonora dormita di quasi un'oretta sulla valle caudina, arrivo a casa, rimetto a posto le cose, doccia, e relax totale.
Ho finito gli esami, e quasi ancora non ci credo. Che giornata fantastica questo giovedì!