Tutto cominciò quando il caro DJ Masso, a causa del fatto che nel "Bel Paese" stiamo inguaiati e le cose "in" non arrivano mai, oppure le riusciamo ad avere tra le mani solo quando sono già "out"; prese a cercare come un ossesso un luogo fisico e/o virtuale ove poter acquistare le Reebok Ice Cream (un’ edizione limitata disegnata da Pharrel Williams dei N*E*R*D)… Aiutandolo nelle ricerche su Ebay et similia, siamo incappati in siti che proponevano questo tipo di scarpe e quant’altro a prezzi stracciati rispetto al listino… ma a ben pensarci la disponibilità non era limitata come si conviene ad un prodotto d’élite che costa circa 300$. Ok, ma allora com’è possibile? Si sa, il mercato del falso è da sempre molto fiorente, ma qui siamo veramente a livelli superiori, i bugs sono davvero minimi (quando ci sono) senza trascurare il packaging, l’unico ragionevole dubbio sta nella qualità dei materiali (cosa per altro tutta da verificare)… Voi direte, e allora? Beh, l’ipotesi neppure tanto remota (avallata anche da alcune testimonianze di persone a me vicine) è che persino i grossisti italiani si riforniscano presso queste società (per gran parte orientali) per guadagnarci ancora di più alterando la filiera commerciale, con gli acquirenti finali (cioè persone come me e magari chi legge, che si fa nel culo con lavoretti part-time per comprare il tanto agognato paio di scarpe o pantaloni) che finiscono per ritrovarsi tra le mani prodotti tarocchi! L’omertà in questo giro è pari solo a quella della malavita organizzata e, anche se qualcuno mi ha suggerito di far altrettanto, non me la sento di tacere su quest’argomento, cazzo! Sarò anche un pò fanatico, ma mi dà enormenete fastidio convivere con il dubbio che ciò che pago fior di quattrini con il mio sudore sia falso, anche se magari è un’imitazione così perfetta da mettere in dubbio l’originale! Sono per la pirateria multimediale, lo ammetto, ma sull’abbigliamento non transigo! Odio vestire con prodotti non originali che ho pagato (per quanto acquisti quasi sempre con i saldi) quanto quelli originali! Ora, finchè si tratta di marchi (tarocchi o meno) da mercato del rione che si acquistano per quello che sono, ben venga, non sono certo un piccolo lord che veste griffato da capo a piedi?… Ma ritrovarmi tra le mani un prodotto alla stregua di questo, ma acquistato in un negozio a valore di listino del prodotto che in realtà non è, solo perchè l’etichetta tenta di rassicurarmi, beh, mi prende a malissimo! Credo/spero, finora almeno, di non essere mai incappato in una cosa del genere, ma so di miei concittadini che qualche sospetto in proposito ce l’hanno… Lancio questo segnale che magari poterebbe restare inascoltato al popolo del cyber-spazio che magari amplificandolo potrà appoggiare o meno la mia teoria raccattando prove qua e là… passo parola!
Letto ben bene, questo non è tanto un articolo/servizio da iene/striscia, quanto più una considerazione/lamentela di uno che consegna volantini.