Flash Ripetuti 2: Opel Corsa

INTRO:
Come già preannunciato, segue la seconda puntata della serie “Flash Ripetuti” (di Kame Il Kane feat. il sottoscritto) con la quale si esaurisce (almeno ufficialmente) il leit motiv frutto di questo spregiudicato parto letterario, vale a dire le vicende dei nostri due piccioncini preferiti. Dalla prossima uscita infatti, comincia la ben più prolifica (e senza dubbio meno polemica) epopea della coppia Il Pario-DJ Kulo (del tutto estemporanea da questi due primi “cortometraggi” scritti) alle prese con la loro quotidianità trash-demenziale. Tranquilli, non aggiungo altro (dato che sono stato ancora una volta rimproverato per le mie lungaggini…ma cazzo! Dovevo almeno spiegare di cosa si trattasse, o no?)…
Last 22 a.k.a. Il Pario, PAS*Creator
FLASH RIPETUTI 2
“Opel Corsa”
Domenica 13 gennaio 2002. E’ sera, nei pressi del bar “Il Capriccio” alla solita panchina un gruppo di amici festeggia i ventun’anni di uno dei suoi componenti: Alessandro De Felice detto Felicione.
Nell’allegria generale, trangugiando vino, e rimembrando pubblicità della “Calfort”, i nostri vedono passare dall’altra parte della strada una nota Opel Corsa.
Di chi sarà mai? A questa domanda un autore qualsiasi avrebbe risposto se non dopo qualche pagina; ma il discorso qui è diverso… e poi sinceramente non ci va di sprecare pagine per quel coglione del nostro amico Marco!
Ebbene sì, il proprietario dell’Opel Corsa avvistata è proprio lui, Marco Spaik!
Il Pario, dopo un attimo di sbigottimento, ci rivela un retroscena:
Ma com’è? Ieri dal ritorno dall’Hollywood (N.d.A. per i 18 anni di Matthew Monero) mi ha detto che oggi non sarebbe sceso perché doveva studiare a casa. E invece, guarda là, è sceso con quella! (N.d.A. Annachiara la fidanzata di Marco).
Tony Doolittle prende la parola:
E vabbuò, tanto mò quello gira e viene qua!
Il Pario:
Felì, è rimasta nata butteglj, mò viene Marco e ce la beviamo con lui, voglio proprio vedere che dice chella! E poi stiamo festeggiando il tuo compleanno, non può romp’ ù cazz’ se bev’ nu poc’!
Alberto:
Strano, Marco non ha girato, è andato per Piazza Risorgimento!
Peppone, gridando a squarciagola più volte come a infierire sulla delusione recataci dal gesto “inconsulto” di Spaik:
Atu pers! Atu pers! (trad.: Lo avete perso! Lo avete perso!).
A quann s’è mis cu chella s’è muntat a cap, e ammu pers pure nuje. C’ha pariemm cu Spaik…
(che tradotto sarebbe più o meno così: Da quando si è fidanzato, si è un po’ montato la testa, e l’abbiamo perso anche noi. Ci divertivamo con Spaik…).
Il resto della banda annuisce e Antonio sottolinea come ha già fatto in altre occasioni:
– Ij stong cchiù cu vuje che cu Luisa! Ogni tanto s’edda mannà affanculo a guagliona! Abbiamo perso un elemento fondamentale, vi ricordate come stavamo bene tutti insieme?
Ma torniamo indietro di qualche minuto e proviamo a ricostruire i fatti.
I ragazzi vedono l’Opel Corsa di Marco e lo stesso che si gira verso di loro per poi proseguire senza fermarsi. Che cosa è successo veramente?
Sentiamo i protagonisti…
Marco pensa tra sé e sé:
Che bello, stasera ci sono proprio tutti, quasi quasi mi fermo… Aspetta un po’, ma cosa vedo? Quelle sono veramente delle bottiglie di vino? Bene stasera si suca!!!
Cough, cough!
Annachiara, vedendo Marco assorto nei suoi pensieri per così tanto tempo (N.d.A. circa cinque secondi), lo fa tornare coi piedi per terra tossendo e attirando la sua attenzione:
Marco devi dirmi per caso qualcosa?
Spaik deglutisce e pensa di nuovo:
Vuoi vedere che è capace di leggermi nel pensiero?
Annachiara:
Allora Marco ti decidi a parlare?
Spaik:
Eh, sì, hai ragione Piccola! Volevo chiederti se ti va di fermarci, così stiamo un po’ con i miei amici. Oggi è pure il compleanno di qualcuno, ma non mi ricordo di chi…
Annachiara risponde “categoricamente” di no:
Ma, ma sei pazzo!!! Non vedi che si stanno ubriacando? Vuoi fare anche tu la loro fine?
Spaik (quasi) scherzando:
Beh, effettivamente sì…
Annachiara si adira:
Ah? Allora se stanno così le cose fermati, che mi faccio venire a prendere da mio padre! E ti puoi scordare i miei bacetti!
Marco disperato:
Ma che stai dicendo? Era per dire, non fare così…
Poi tra sé e sé, pensando a Il Pario:
Oddio è successo un casino!
Ripresosi, Marco risolve:
– Dai andiamo che ti accompagno amore!
L’Opel Corsa si avvia “mestamente” verso la meta di Pezzapiana.
Dieci minuti più tardi, sull’uscio del cancello elettrico di casa De Vanna, Annachiara guardando storto Marco:
Ma non è che ora torni da “quelli”? (Detto con segno di disprezzo)
Marco risponde come è suo solito:
Mah, non lo so, mò vedo!
Annachiara:
– Non ti permettere! Fila a casa e appena arrivi telefonami che dobbiamo parlare per le prossime due ore: devo convincerti a togliere il poster di Bob Marley dalla tua stanza!
Marco:
Va bene tesoro, dai vieni qua!
Seguono sbaciucchiamenti vari mentre si apre il cancello, un aggrovigliarsi di lingue poco prima che il padre di Annachiara, il famigerato Ciccio Baffo, con il suo “tibbotto” (il fucile di casa) tenti di sparare la “schiappetta” con l’Opel Corsa.
Sfuggito all’attentato, il giorno dopo Marco riceve una telefonata de Il Pario.
Casa Ievole, ore 19:00 circa.
Zia Quintina:
Marcooo, vieni sta Vincenzo a telefono!
Marco alza la cornetta e risponde:
Pronto, chi è?*
Il Pario:
Marco, ma ieri sera ti abbiamo visto! Ma che fine hai fatto? Sì Cachiell’!
Marco:
Vincè, è successo un casino tremendo, poi ti racconto!
C.v.d.
FINE.
Di:
Kame Il Kane, PAS*Scrivano
*Notare la stupidità
OUTRO:
Assodato che queste letture sono più malsane di un film a luci rosse, vi invito alla prossima lettura!?…

4 Risposte a “Flash Ripetuti 2: Opel Corsa”

  1. visto che mi avete chiamato in causa rispondo che potevate mettere1foto piu bella che in questa sono proprio orribile(amore mio sono1cessa,come fai a guardarmi?).vabbe,cosi posso fare meglio la strega kissa,1giorno potro far scomperire”I RUGBYSTI INUTILI”!!!

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