Diario di bordo ischitano

"Sette giorni… morirai entro sette giorni!"
Era questo l’avvertimento dopo aver visto la VHS maledetta nel film "The Ring".
E dopo 7 giorni esatti ritorno a scrivere qui per parlare dei miei primi 2 giorni vissuti da stagista ad Ischia.
Come mio solito cercherò di essere il più stringato possibile, ma la speranza è sempre vana purtroppo (per voi…).
Inizio col dire che la sveglia è stata antelucana, poiché assieme al mio compagno di sventure Carmine, mi sono dovuto muovere a piedi da Montesanto con la valigiona, fino al porto di Napoli, dove alle 8e20 ci siamo finalmente imbarcati sul catamarano che ci avrebbe poi trasportato sino all’isola di Ischia.

Appena arrivati, neanche il tempo di una rinfrescata e di posare le valigie che ci hanno subito messo a "faticare". In pratica dovevamo andare con due ragazzi per consegnare agli alberghi e a varie attività commerciali della zona, i manifesti dell’Ischia Global, e segnarci su di un foglio gli alberghi visitati.<br />
La cosa bella è che i due ragazzi erano 1 ragazzo, e 1 ragazza, tra l’altro bona…
Per ben due volte Carmine non si è espresso, alla fine ho preso il coltello dalla parte del manico, e mi sono sacrificato io per accompagnar la gentil donzella.

Nel pomeriggio ci hanno messo a faticare ulteriormente, per allestire il cinema di Forio per l’anteprima nazionale de L’era glaciale 3, cinema la cui proprietaria discendeva dalla stirpe dei De’ Paperoni, visto che non si è neanche offerta di darci una bottiglia d’acqua per il piacere che stavamo facendole.
In serata finalmente abbiamo potuto sistemarci in uno splendido residence, Villa Ravino, vicino al giardino botanico dove domani mattina allestiremo la mostra sul Sudafrica.
Stanza magnifica con ventilatore, tv ultimo modello, doccia che non allagava il bagno, a due passi contati dalla piscina del residence, e soprattutto con connessione wireless (N.d.A.: ringrazio l’amico e collega Carmine per l’utilizzo del pc).

Oggi, il secondo giorno, ci siamo svegliati verso le 10 e qualcosa, per recuperare le energie dalla faticosa giornata precedente. Siamo poi scesi verso le 14 in paese per mangiare un’ottima pizza da leccarsi i baffi, e poi siamo andati un attimo di nuovo a Lacco Ameno, all’albergo a 5 stelle del Regina Isabella (dove ci siamo anche appoggiati il giorno prima per fare colazione, prima di andare a distribuire i manifesti), per sistemare altro materiale. E abbiamo anche intravisto, in un taxi che era appena partito dall’albergo, il mitico Paolo Villaggio. Peccato non essere arrivati prima per una foto ed un autografo ricordo…
Dopo di ché siamo di nuovo ritornati su a Forio, dove abbiamo fatto conoscenza col nostro contatto per la mostra del sudafrica, figlio dei proprietari del residence, una persona molto affabile che si è dimostrata molto sensibile alla nostra situazione di stagisti, offrendoci il proprio aiuto per qualunque cosa.
A seguire, un breve trasloco da una stanza all’altra, un po’ più piccola, ma altrettanto confortevole, e poi finalmente un bel bagno in piscina, con conseguente relax nel "bagno minerale": una piscina con acqua calda con vari sali, una goduria!

In serata, verso le 20 e qualcosa, siamo scesi di nuovo a Lacco Ameno, dove abbiamo mangiato ad un ristorante convenzionato con la manifestazione.
Tutto filava liscio fino a quando non ci è giunta una chiamata sul telefonino, chiamata in cui ci veniva detto di andare al porto di Ischia dove recuperare dal traghetto che sarebbe giunto verso le 23, il restante materiale per la manifestazione.
Consegnato il tutto (non vi dico gli spostamenti vari), ci siamo ritirati al residence, dove abbiamo assistito alla conclusione della serata musicale nel giardino botanico.

Domani/oggi sabato 11 luglio, ci aspetterà una giornata pesantissima, visto che precede l’inizio vero e proprio del festival, a risentirci presto amici e lettori tutti.

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