Devo smetterla di bere… o di sognare?

Ieri sera mi sono dato alla pazza gioia con tre vecchi amici dei tempi del Bar Capriccio: Tony Doolittle, ZizzaniaMan e Rutio: abbiamo rimembrato vecchi episodi, abbiamo bevuto e mangiato, abbiamo fatto grasse risate, e alla fine ci siamo ritirati, chi più chi meno, sbronzi verso le 4 di notte.

Fortunatamente stamattina mi sono svegliato abbastanza bene, si vede che non ho ecceduto come accaduto pure nel recente passato (un paio di settimane fa), piuttosto ciò che mi dà fastidio è un molto probabile stiramento al muscolo della coscia sinistra; il che non è proprio una bella notizia in generale, ancor più se si considera che oggi dovremmo disputare le ultime due partite del torneo di Soccer Cage agli Yolo Summer Games al megaparcheggio.

Ma non è di questo che vi volevo parlare, bensì dei sogni fatti stanotte. Spesso mi capita di sognare e altrettanto spesso, soprattutto se sono meritevoli di essere ricordati, riporto quei sogni qui in forma di scrittura. Devo dire che come è già capitato in passato, dopo una bella serata di bevute goliardiche, ho avuto a che fare non con uno, ma con più sogni, uno dopo l’altro, e anche slegati tra loro.
In uno di questi c’erano ovviamente i tre amici su citati, e ci trovavamo in un paesino della provincia di Avellino, in cerca di qualcosa, e stranamente in questo paesino, c’erano agli angoli delle strade, sotto i marciapiedi e le scale, ancora dei rimasugli di ghiaccio dovuti a delle nevicate estive (no, non ho affatto ascoltato l’odiato Gigi D’Alessio, per arrivare a sognare ciò).
Altri non me ne ricordo, se non l’ultimo, poco prima di svegliarmi.

Nei miei sogni passati, mi sono trovato diverse volte a ripercorrere situazioni già viste, e mi sono ritrovato come se vedessi la replica di un film, già sapendo quindi cosa stava per accadere da un momento all’altro, agendo quindi di conseguenza e modificando a volte la trama del sogno stesso.
Parlando di film, mi sono ricordato come effettivamente fossi all’interno di uno di questi: un film commedia a sfondo romantico e con ambientazione estiva.
Durante il sogno ero certo al 100% che fossi all’interno di questo film, e i protagonisti eravamo io e Lei, e mi ricordo addirittura di aver trovato su internet gli screen capture del dvd del film, pensate un po’.
Comunque, io stavo scappando da un appartamento perché inseguito da ladri o assassini (non ricordo bene), il punto è che li avevo scoperti nel bel mezzo delle loro malefatte. Iniziava quindi un inseguimento sui tetti, passando da balcone a balcone e appartamento per appartamento, fino a quando sono riuscito a trovare il modo per raggiungere la via principale di questo paesino della periferia siciliana, di quelli con strada sterrata che scende verso la spiaggia (non so se ho reso l’idea…).

In tutto questo, dopo essermi reso conto di aver fatto perdere le mie tracce, ritrovo Lei al centro della piazza del paese: tutta bella abbronzata, con un vestitino di quelli estivi, con fiori o a pois e coi sandali ai piedi.
Io la raggiungo, e noto che ha anche un velo in testa, come se dovesse andare lì lì a sposarsi. La chiamo e le metto una mano sulla spalla, facendola girare verso di me. Lei mi guarda e noto che ha le guance tutte graffiate, come se qualcuno le avesse fatto violenza.
Mi dice che ciò però non era importante, era alla ricerca di quell’uomo che poi avrebbe dovuto sposare (e quindi era così spiegato il motivo del velo addosso).
Senza dirle niente io la abbraccio e la porto a me, avvolgendola completamente con le mie braccia. Pochi minuti di silenzio, e poi le sussurro: “ora ci sono io, non ti preoccupare, ci sono sempre stato, e ci sarò sempre per te.”
Lei commossa mi guarda e poi ce ne andiamo assieme verso la spiaggia con il mio braccio dietro la sua schiena, e la sua testa appoggiata alla mia spalla.

A quel punto penso di aver cambiato la trama del film, o è solo una mia impressione e invece la sceneggiatura era stata scritta apposta per questo finale e non me lo ricordavo?
Non trovo una risposta, però non fa niente, ormai conta solo quello che siamo l’uno per l’altra e mentre siamo seduti sulla spiaggia con io che la avvolgo come a proteggerla, Lei si gira verso di me, mi sorride e mi bacia dolcemente come non aveva mai fatto.
Il film/sogno finisce e io mi sveglio con una parte del corpo che si era alzata già prima di me. D’OH!

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