Ieri sera vado a dormire relativamente presto per i miei standard (una di notte); stamane mi sveglio alle 6 meno 10!!! per fare in tempo a prendere il pulmann per Napoli delle 6e45.
Immagino: dopo questa levataccia mi riposo un altro pò sul pulmann… Manc p’a cap’! Tutti i posti occupati e quindi devo restare all’erta.
Resisto giusto una ventina di minuti, dopo di chè mi sedio alla indiana per terra, e occupo l’attesa del tempo restante del viaggio, vedendo buona parte di un film sul mio lettore divx.
Nonostante la levataccia, il pulmann arriva a NA per le 8e20, e fintanto che arrivo all’uni per la lezione, si fanno quasi le 9. Mi appunto un promemoria mentale per il futuro…<
Nonostante tutto la prima lezione seguita di Estetica scivola abbastanza liscia, complice anche la fine anticipata dell’eloquio del prof, che alle 10 smonta per arrivare in tempo in un’altra aula di un altro complesso dell’uni.
Questi lascia la parola ad un suo collega, di cui inizio a dubitare fin da subito del suo "presunto" titolo accademico data la mitragliata di "Diciamo…" infilata nel suo discorso a pié sospinto. Non vorrei sbagliarmi ma in mezz’ora mi è venuta la nausea di "Diciamo…", eppure è passata dal casello dei miei timpani solo 126 volte!
Dopo di ciò la mia penna lascia le sue spoglie terrene, e fortunatamente un usciere me ne porge una dopo aver chiesto dove potessi prenderne un’altra nelle vicinanze.
Raggiungo l’aula del secondo (e ultimo) corso della giornata e mi ritrovo in un gruppo di sconosciuti (per ora) per analizzare un libro di favole per bambini tutto in inglese, tale "Nico’s Octopus".
Quasi 3 ore immersi nella letteratura for english kids e finalmente riprendo la via di casa. Posto a sedere nella comodità più assoluta vedendo la fine del film della mattina con annessa mezza sonnecchiata semi-recupera forze.
Datemi una RedBull!
datemi una lametta che mi taglio le vene!!!
restare alzati sul pulmann del mattino è terribile…sarà che sono stanco morto in questi giorni e mi sono immedesimato…
ciao albè