Considerazioni su “Machete Kills”

Premessa:
Partendo dal presupposto che avendo visto “Machete”, il primo film, al cinema per ben due volte (la seconda durante una rassegna cinematografica due anni fa ad Airola), era mia intenzione vedere anche il sequel sul grande schermo.
Per cause di forza maggiore non ho potuto soddisfare questo mio desiderio, perché: 1) non ho trovato nessuno che mi accompagnasse il giorno in cui volevo andare; 2) e successivamente quando l’ho trovato, il film non era più in programmazione.
Ho dovuto quindi rifarmi con una visione casalinga, grazie a quella grande invenzione che è lo streaming. Dico grande soprattutto quando audio e video sono più che decenti, se non ottimi, come mi è capitato di trovare in questa occasione.

L’idea del film.
“Machete Kills” è il secondo film di una trilogia (almeno per ora, poi non si sa se continuerà) diretta dal regista Robert Rodriguez, caro amico di un altro folle: il maestro Quentin Tarantino. La serie di Machete, parte dal fake trailer proiettato durante il doppio film Grindhouse (“A prova di morte” e “Planet Terror”). Il progetto forse è un po’ lungo da spiegare, ma vi basti sapere che i due amici Tarantino e Rodriguez, fedeli a quelle che erano le visioni di B-movies a cui partecipavano quando erano piccoli, hanno realizzato questo progetto in connubio (“Grindhouse”) contornato da diversi fake trailer (trailer di film che poi non erano stati effettivamente realizzati), il tutto come omaggio alla loro infanzia di appassionati cinematografici. Per questioni di durata (e immagino anche di costi), Grindhouse è stato diviso e almeno nella distribuzione italiana, dei fake trailer se ne è persa traccia.
Dopo essersi reso conto che il fake trailer di Machete era stato molto apprezzato, Robert Rodriguez decise di farne un vero e proprio film, e così facendo ha assurto a protagonista l’attore Danny Trejo, fino a quel momento semplice caratterista e comprimario nella maggior parte della propria filmografia.
Alla fine di “Machete”, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, venivano presentati i fake trailer dei seguiti di Machete stesso, tra cui appunto “Machete Kills”.
Dopo 3 anni il fake trailer del sequel è diventato un sequel vero e proprio, e siamo arrivati quindi al presente.

La mia personale visione di “Machete Kills”.
Lascio stare recensioni e critiche a trama, fotografia, recitazione e le solite cose che potrebbe fare un qualsiasi appassionato cinematografico, e mi concentro solo sulle “gnocche” presenti nel film.
Eh sì, perché Rodriguez (come d’altronde Tarantino) è anche lui un fine cultore della patata, e nei suoi film adora creare un cast di tutto rispetto in quanto a gnocche.
Ed ecco arrivare quindi la mia prediletta: Jessica Alba!
Colei che considero la donna più bella sul pianeta. Protagonista del primo film, mi aspetto di rivederla in tutto il suo splendore anche nel sequel, e invece… Dopo neanche 10 minuti che è iniziato il film, Jessica è già bella che morta. Machete non è un necrofilo, ne piange quindi la dipartita, e  si va quindi avanti con la trama.
Ma porca miseria!
E pensare che nel primo film ci aveva donato il suo primo nudo cinematografico! …anche se in realtà pare indossasse un costume color carne per le parti intime…

Ok, lasciamo stare anche noi come Machete, c’è sempre Michelle Rodriguez nel film!
Solo che prima di arrivare a vederla, ci vuole ancora un bel po’…
Nel frattempo, Rodriguez ci regala sulla scena un’altra bella topolina, con mia somma sorpresa (anche perché non avendo “studiato” il cast, ne ero all’oscuro). Sto parlando di Vanessa Hudgens.


Ok, via Jessica Alba che ha fatto quindi un cameo, al suo posto nella pellicola vedremo la Hudgens, magari con un ruolo di rilievo, in fondo è comunque la prostituta preferita dal boss messicano che sta cercando Machete; con lei arriverà tranquillamente fino al boss e… niente. Anche quel bocconcino di Vanessa viene fatta fuori in neanche 10 minuti sullo schermo (non da Machete, sia chiaro).
In tutto questo mi ero dimenticato di citare un’altra ragguardevole attrice, tale Amber Heard (da un anno a questa parte compagna di Johnny Depp, ma in passato non ha disdegnato la compagnia del suo stesso sesso, essendo bisessuale).  Di solito preferisco le more, però ha quel non so che me la rende attraente.
Nel resto del cast ci sono anche Sofia Vergara, Alexa Vega e Lady Gaga, ma nessuna di queste altre mi smuove come le precedenti…

Le guest star.
Oltre alle già citate, ci sono molti altri attori che hanno piccole o grandi parti: Antonio Banderas (attore feticcio di Rodriguez, qui doppiato per la prima volta da Pasquale Anselmo invece che da uno dei suoi doppiatori canonici, se non persino sé stesso come nella pubblicità del Mulino Bianco); Cuba Gooding Jr, Tom Savini (altro attore feticcio di Rodriguez), Charlie Sheen (per la prima volta col suo vero nome Carlos Estevez) e infine il nemico di turno: un Mel Gibson visibilmente ingrassato e invecchiato rispetto a quanto mi ricordavo.
Ed è proprio su quest’ultimo che mi voglio soffermare. Il motivo?
E’ presto detto, l’ho trovato incredibilmente somigliante al nostro…
“È lui o non è lui? Ceeerto che è lui!”
Ezio Greggio! Tra l’altro già discretamente conosciuto in America per i suoi primi film: “Il Silenzio dei Prosciutti”, “Killer per caso” e “Svitati”.

Ho ragione oppure no? Guardateli uno di fianco all’altro.

Un giudizio finale.
Beh, credo di aver finito con la mia personale visione di “Machete Kills”. Nel complesso gli dò un 7-, giusto perché mi ha fatto divertire come film caciarone e spensierato, ovvero proprio quello che mi aspettavo esattamente da Rodriguez. Se invece vogliamo equipararlo al resto della cinematografia mondiale, obiettivamente arriverebbe ad un risicato 6. Ma io i giudizi li dò soggettivamente, quindi confermo il 7-.

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