Breve trattato di filosofia amorosa social (offline e online).

Premessa.
L’idea di questo post, me l’ha data un’amica che come me ha studiato comunicazione, e che oggi aveva scritto questo su facebook:

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Letto questo post, sono intervenuto una prima volta commentando: “Se dico la mia qui, sotto forma di commento, rischio di scrivere un saggio a riguardo…
Al che sia lei, che un’altra sua amica, mi hanno poi convinto nel farlo, e io di getto, ho buttato giù queste righe.

Per quanto mi riguarda, la conoscenza con una ragazza che
mi interessa, anche se già l’ho vista in amicizie in
comune su facebook, la faccio sempre dal vivo.
Se vedo un minimo di interesse, allora dopo un po’ di
volte che ci si è visti per caso, mando la richiesta
(sempre se non è la lei in questione a farlo per prima).
Ci si sente per chat, e magari ci si dà un appuntamento
senza impegno, del tipo: sai io stasera vado a sentire
questo gruppo in questo locale, magari ci si vede lì.
Così lei sa dove poterti trovare.
Via via che la conoscenza si approfondisce, ci si scambia
anche i numeri di telefono per chiamate, sms, whatsapp.

Questo credo che sia un modus operandi decente. (potete
pure smentirmi o criticare qualche passaggio).
Per quanto riguarda la questione dei like, c’è chi li
apprezza, e chi invece non li apprezza affatto.
Soprattutto se i like che metti, sono a link, o a status
che a te uomo, non interessano.
Alcuni li mettono per far vedere che sono presenti alla
lei di turno, altri per dimostrare il proprio interesse o
per concordare con le opinioni espresse da lei, senza
doversi impegnare a scrivere dei commenti sensati
inerenti l’argomento del giorno.

Personalmente, una volta feci l’errore di mettere una
ventina di like, vedendo le foto degli album di una
ragazza, e lei lo trovò esagerato. (le foto dei vari
album però erano 300-400 quindi a me non sembravano
tanti).
Da allora, ho cambiato: mi fermo ad un like ad una delle
foto recenti del profilo, anche se invece guardo tutto
l’album; commento invece quando effettivamente ho
un’opinione e una conoscenza decente del link o dello
status di cui si parla.

Note vocali su whatsapp (e facebook):
ogni tanto sono apprezzabili così tu, prima di
addormentarti, senti la voce di lei e sognerai qualcosa
di bello.
Fortunatamente non mi è mai capitato di flirtare con
ragazze che sfruttavano a piè sospinto le note vocali, un
paio di volte le note le ho inviate io per essere sicuro
che la lei di turno “leggesse” effettivamente quel che
avevo da dire.

Mettiamo inoltre una cosa in chiaro: per quel che mi
riguarda, io sarei più per la semplice chiamata a voce,
ma ho constatato che non sempre è apprezzata, anzi, viene
considerata parte di un livello successivo alla prima
fase di conoscenza.
Perché sono arrivato a scoprire anche questa cosa
nell’ultimo anno: i livelli di conoscenza/frequentazione.
1° livello: conoscenza
2° livello: frequentazione
3° livello: relazione vera e propria.
E io avevo sempre pensato che i primi due livelli fossero
la stessa cosa!

Le chiamate di interesse “come stai? dove sei? cosa fai?”
alcune ragazze la vedono come una vera e propria
intrusione nella propria sfera privata.
Poi, ho avuto a che fare con ragazze che apprezzavano un
sentirsi costante, quotidiano; ed altre ragazze che meno
ci si sentiva, più lo apprezzavano, perché per loro
voleva dire che “entrambi hanno una propria vita a sé
stante” invece che passare i giorni alla continua ricerca
dell’altro, sempre e comunque, anche se per poco, che sia
un incontro dal vivo di pochi minuti, o una conversazione
telefonica di 10-15 min, o una conversazione whatsapp.

Ricapitolando:
sì all’aiuto dei social, no alla sostituzione completa
dell’interazione dal vivo con i social.

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