"Dic’ ma che dic’… e sò d’accord’… e che t’aggia dicer’… che te poss’ dicer’… e che tu dic’ a ffà?"
Questa è la frase d’esordio tipica di ogni intervento di Tonino Cardamone, giovane in pensione: il personaggio interpretato dal comico di San Giorgio a Cremano, Paolo Caiazzo.
Negli ultimi tempi devo dire che Caiazzo è il comico napoletano che più mi piace ascoltare; qualche anno fa impazzivo per Simone Schettino, ma ultimamente sembra che sia un pò in letargo (spero perchè stia rinnovando il suo parco battute).
Ieri sera ho avuto il piacere di assistere per la prima volta (assieme a Simona, Martina, Gianluca, Zio Silvio e DJ Masso) ad un suo spettacolo dal vivo, e mi son fatto proprio delle grasse risate (e a detta di Simona, Martina mi ha dato una grossa mano per incrementare l’inquinamento acustico).<
Al di là dello spettacolo, mi fa piacere ricordare che ieri sera ho rivisto con mia somma gioia e sorpresa il mitico e leggendario Cumpà Gennaro, un amico dell’università che non vedevo da quasi un anno, e che giusto la sera prima, avevo ricordato in un aneddoto che ha dato inizio alla nostra amicizia.
L’amico Gennaro si trovava a BN per assistere, assieme ad altri amici suoi, al concerto di Daniele Silvestri; concerto seguito poi dal trio Marisa–Tokombo–Me.Grace (N.d.A.: gli altri del gruppo: Il Pario in primis con Guido, Nunzia e La Zia, hanno preferito girare per il centro), e che tra l’altro era anche l’obiettivo di un mio altro amico dell’università, Sandro (a.k.a. IlCuginoGionn) con cui però mi son sentito solo al telefono, dato che invece di assistere alla performance dell’interprete di "Salirò", sono andato al Ponte Leproso per lo spettacolo comico di cui sopra.
Fortuna vuole che potrò rimediare quanto prima all’inconveniente del non-incontro, visto che Sandro molto probabilmente tornerà per vedere un altro concerto, questa volta di Mario Biondi, che ci sarà domenica sera.
Vorrei fare un brevissimo commento a queste serate all’insegna della luna piena, un commento che ormai ciclicamente, a cadenza annuale, fuoriesce dalle mie labbra:
Questo è il periodo dell’anno che preferisco di più a Benevento!
Abbiamo a che fare con manifestazioni ed eventi che avvolgono la nostra cittadina; artisti che espongono/cantano/recitano le loro opere; gente che viene da ogni dove, giusto per presenziare e godere dell’atmosfera che per una settimana rende il capoluogo sannita una delle più belle città d’Italia (e non sto esagerando!).
…Peccato che tutto questo si concentri, appunto, in una sola settimana su 52 disponibili sul calendario.
Ben detto! Ci vorrebbero 365 notti e più di luna piena nella bellissima Benevento…
Cmq Tonino Cardamone è u megj napulitan’…
‘O megl napulitan son je, “pepe”! aaahhaha.
grande cardamone. però lui veramente quando lo sento io ha un parco battute da rinnovare, pur bravissimo.
benevento è veramente una bella città… ho fatto concerti da voi in tutte le piazze ma la castello di silvestri è stata la + bella. bravi.. e anke parkeggiatori e localini, molto onesti coi prezzi, fan dimenticare i 200 km percorsi. per un attimo ;D. ciao!!! rat man!
grazie albè…ora anche chi non mi conosce sa che ho la voce da gallina!!hehe
marti ho detto per incrementare, vuol dire che il maggio chiasso lo facevo io, tu eri solo un supplemento del volume principale.
Perchè non hanno fatto delle grandi pattumiere
per i giorni già usati per queste ed altre sere ?