La “Più porno nelle vostre case, specie sotto le feste” production, presenta:
“11/12/2004 un pervertito nel suo habitat naturale”
sottotitolo: -Il PAS*Creator in visita al sexyshop di Benevento-
Commento/Recensione:
Spronato dalla Spaik’s girl, Annachiara, sabato 12 dicembre, poco prima dell’orario di chiusura degli esercizi commerciali, ho effettuato il mio terzo pellegrinaggio a più di cinque anni dall’apertura del locale porno sito nei pressi della stazione centrale. Nei circa venti minuti che vi ho trascorso ho cercato di portare un pò di luce (rossa) in quella disperazione (principale nota a sfavore il fatto che, i due “pippaioli ebrei” che stavano dietro al bancone, non hanno riconosciuto il sottoscritto quale porno-messia, ma va bene così, dato che ero in incognito). Ahimè, devo dire che non ho potuto rilevare margini di miglioramento, anche se non ho constatato nemmeno rilevanti peggioramenti, tutto è rimasto stabile sin dalla mia prima visita fatta alcuni anni fa, a pochi mesi dall’apertura (dopo un primo tentativo andato a vuoto perchè all’epoca ero minorenne). Certo la nostra città bigotta non aiuta i gestori del negozio a renderlo più al passo coi tempi, ma è pur vero che se è ancora aperto un motivo ci sarà, la perversione è un fatto, checchè se ne dica…quindi, e mi rivolgo al/ai gestore/i, per favore, a che pro continuare ancora a tenere esposte le stesse vecchie copertine dei vhs, che ricordo dalla prima volta? Aggiornatevi! Non se ne può più di vedere nella sezione dedicata al bizzarre la stessa cinese che caca in bocca al tipo! Basterebbe poco, insieme all’abolizione dell’angolo omosex (magari rimanendo inalterata la zona lesbo che è un toccasana per i maschi etero). Nella sezione gadgets ho notato gli aggiornamenti più frequenti, assieme all’area dedicata a falli e/o vibratori (vedi fotografia b, spero solo che il target sia prettamente femminile, cosa su cui dubito, purtroppo…) che mi fa pensare che sia quella la sezione più gettonata dalla clientela, peccato che l’oggettistica frivola sia ancora troppo costosa specie se parliamo dei soliti prodotti “Made in Taiwan”. Unica vera novità è stata, almeno per me, la vasta scelta di lingerie erotica uomo-donna. Scaduto il mio tempo, tra l’aria schifata di Annachiara (interessata solo agli slip commestibili) e quella divertita di Spaik, ho guadagnato l’uscita insieme ai miei compagni di viaggio, rigorosamente senza acquistare nulla. Per quanto concerne i film, dj Masso penserà a scaricare materiale dalla rete chè ho preso appunti, anche i prezzi di pellicole e dvd infatti, sono proibitivi, l’avvento dell’euro sta facendo tabula rasa del potere d’acquisto dei “deviati mentali”, invito le istituzioni a venirci incontro se vogliono evitare la ricostituzione del disciolto “Partito dell’Amore” con conseguente riesumazione di ciò che resta di Moana (R.I.P.)…
a)
b)
Voto:
6.5
(Per il coraggio e la resistenza dimostrata nel medio-lungo periodo. Chi vivrà vedrà!)
P.S. Vi lascio con un pensierino della sera: fanculo il porno tedesco che, odio per l’approccio troppo volgare, a parte le dovute eccezioni, si intende…Peter North e Anita Blond su tutti insegnano.