!50LEGO50!

Dopo anni passati a incastrare, con le mie piccole manine, centinaia di mattoncini colorati e creare mostriciattoli di fantasia torturando quelle piccole testoline gialle, finalmente oggi posso rendergli omaggio annunciando i primi 50 anni di vita delle "storiche" costruzioni LEGO!!!
Come si è bene capito erano tra i miei giuochi preferiti, passavo ore ed ore con la mia stazione di polizia o il box di formula 1 o lo scoglio dei pirati ecc ecc…Era bellissimo poter smontare e rimontare quei pezzi di diverse forme e poter creare ciò che la fantasia ti suggeriva, anche se la mia gioia maggiore era ricevere lo scatolo e costruire nel minor tempo possibile ciò che era suggerito nelle istruzioni.
I primi 50 anni saranno festeggiati in pompa magna in tutto il mondo fino a Natale con mostre, eventi speciali e prodotti esclusivi. Eletto «gioco del secolo» dalle associazioni dei commercianti, il vecchio Lego, nonostante gli acciacchi, non teme la concorrenza dei nuovi giochi elettronici, che a confronto sono dei poppanti. Anche perché negli anni si è riciclato più volte, sottoponendosi a lifting e seguendo mode e filoni cinematografici (da «Guerre Stellari» a «Harry Potter»). In Italia, la prima esposizione dedicata alle costruzioni è allestita al museo del giocattolo di Zagarolo (www.museogiocattolo.it), dove si potranno ammirare oltre 30 realizzazioni in Lego dalla struttura monumentale: dai prototipi delle auto di Formula 1, alla riproduzione in scala del campanile della cattedrale di Lecco.
Nel 1932 Ole Kirk Christansen, un falegname di Billund, per affrontare la Grande Depressione del 1929, converte la sua fabbrica di mobili in una piccola azienda di giocattoli in legno, che chiama Lego, dalla combinazione di due parole danesi «LEg GOdt», «giocare bene». Verso la fine degli anni ’40, Christiansen passa dal legno alla plastica e inizia la produzione industriale dei primi mattoncini, che vengono perfezionati fino ad acquistare, il 28 gennaio del 1958, la forma attuale. Il mattone dei bambini rimane così negli anni, alla base di qualsiasi costruzione, anche se il sistema Lego subisce mille variazioni. Oggi, il marchio danese si è adattato all’evoluzione tecnologica dei giochi e produce motori, ingranaggi, luci e artoparlanti da combinare insieme ai classici pezzi di plastica. La linea Lego Studios contiene una webcam, per registrare video su computer, bacchette di plastica trasparente per muovere i personaggi, e un ometto somigliante al regista Steven Spielberg. Alcune componenti possono addirittura essere programmate con il computer ed eseguire procedure complesse, come creare modelli in 3D.


SPERIAMO CHE QUESTA TRADIZIONE NON SVANISCA MAI

3 Risposte a “!50LEGO50!”

  1. bel post spaik, avevo notato anche io su google l’immagine che li festeggiava.

    proprio la settimana scorsa mio padre salì dalla cantina i vecchi pezzi del lego… Madòòò!

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