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Per la nostra amata rubrica che scava nel passato fanciullesco degli anni compresi tra un "8" e uno "0" vado a rimarcare l’importanza che ha avuto, almeno per gli amanti dello sport popolare per eccellenza, l’icona del calcio giocato per strada, ossia il mitico "SuperSantos". Per questo fantastico ricordo devo ringraziare il nostro "amico" trash nonplusultra Tony Tammaro, che durante il suo concerto unplugged tenuto la settimana scorsa all’Henjoy (per questo vi rimando a qualke post fa) ha cantato uno dei suoi ultimi singles dedicato appunto a questa fantastica sfera arancione. La bellezza di questo pallone era che potevi alternare numeri alla Maradona con skifezze del tipo "vai col liscio", e , cosa fondamentale per quei tempi, potevi giocarci anke con le odiatissime espadrillas. Dunque genio e sregolatezza in un unico mix che potevi acquistare anke nella salumeria sotto casa a poco meno di 1000 lire per qualsiasi partitella dell’ultimo minuto anke con le pietre poste a mo di pali e campo di 5mx5m. Per te c’è una sola parola da poter dire:__"GRAZIE DI TUTTO__"!!!

P.S. la foto è di un vecchio supersantos che usavamo da piccoli io e il pario, da come si può notare anke dalle tag! Ah bei tempi!